Linguaggio da «freedom food»

RBA Design firma la grafica dei pack per “Viva la Mamma”, esclusiva linea di primi piatti, pronti e freschi di Beretta. Dal nero - colore di rottura per il mondo del fresco - al brand name Box - in sintonia con le linee squadrate del contenitore - prende vita un nuovo concept di prodotto: il «freedom food», cibo di qualità da preparare e consumarsi in piena libertà.
Contraddistinta dalla firma «Viva la Mamma» - brand dedicato a un’offerta tradizionale di prodotti alimentari - il gruppo Beretta ha presentato qualche mese fa «Box»: inedita linea di primi piatti da banco frigo. Veloce da preparare (soli due minuti, per una cottura nel microonde) e sempre al dente (come richiede il consumatore italiano), si compone di sei ricette a base di pasta che - grazie a un originale contenitore completo di forchetta usa e getta - possono essere gustate dove, quando e con chi si desidera, quindi in massima libertà di movimento. Il packaging, infatti, consente alle pietanze di venir comodamente riscaldate e di venir mangiate ovunque senza sporcarsi.

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Nuovi scenari di mercato È la costante crescita del mercato italiano dei piatti pronti freschi ad aver innescato il concept di prodotto qui sotteso, con l’83% costituito da primi piatti, a sua volta per l’80% a base di pasta, consumata dall’80% delle famiglie italiane. In un mercato come questo, che lamentava proprio la mancanza di primi piatti pronti, Beretta - una delle aziende leader nel mercato italiano dei salumi e una delle più innovative nel mercato alimentare in generale - decide di lanciare Viva la Mamma Box. Dopo «fast food» e «slow food», parliamo qui di «freedom food». La nuova linea incarna, infatti, un nuovo stile di vita che libera dal tempo e dal luogo della cucina, ma non dal mangiare bene. Rappresenta un modo pratico e innovativo di intendere i piatti pronti freschi, senza dover più cucinare, apparecchiare, sparecchiare e lavare i piatti. La linea accontenta così un po’ tutti - dai single alle famiglie - grazie alla flessibilità di consumo, alla praticità e alla genuinità delle ricette proposte. Gustarla poi è assai semplice: basta aprire il box, togliere la forchetta e sollevare in un angolo la pellicola, quindi inserire l’astuccio nel forno a microonde e scaldarlo per pochi minuti. A questo punto diventa unicamente necessario rimuovere completamente la pellicola e mescolare bene la pietanza con la forchetta. Con Viva La Mamma Box Beretta si inaugura, così, un nuovo stile di consumo che ti libera dall’impegno di cucinare.

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Nuovi scenari tipologici Per consentire la massima funzionalità d’uso, il contenitore non poteva che avere una shape pulita e squadrata. Le porzioni monodose da 300g in esso contenute si sposano, così, a pieno con la modalità di un consumo tendenzialmente fuori casa. Le dimensioni contenute, ma soprattutto compatte, infine, garantiscono una facile movimentazione in borsetta. Più nel dettaglio il packaging è composto da due distinte parti: un astuccio esterno in cartoncino, studiato per sopportare le temperature da microonde, e un involucro interno in polipropilene, altrettanto resistente. Entrambi concepiti appositamente per questo nuovo prodotto, trovano completamento in una forchetta, da montare. Quest’ultima è, fino ad oggi, non personalizzata e a sua volta confezionata per garantire sicurezza e igiene finale ottimali.

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Nuovi scenari creativi Entrando nel merito della personalizzazione grafica, dobbiamo soffermarci sull’astuccio più esterno, ideato da RBA Design. Con Salumificio Fratelli Beretta, l’agenzia milanese ha in corso da tre anni un rapporto di collaborazione assai interessante perché basato sul rispetto dei ruoli, oltre che sulla condivisione e sulla trasparenza. Per l’azienda, infatti, collabora su più fronti per tutti i suoi brand: da Viva la Mamma a 1812, da Zero24 a Salamini, curando soprattutto progetti di design - brand identity, packaging system, line extension, logo e packaging restyling. Proprio grazie a questa partnership consolidata, il risultato ottenuto per Viva La Mamma Box è in perfetta sintonia sia con la nuova tipologia di prodotto sia con l’unicità del packaging. Ma il lavoro dell’agenzia non si è fermato al contenitore, per il lancio di questi primi piatti, infatti, ha curato l’intero progetto di comunicazione al trade, comprensivo di video, veicolato anche sul web. Il concept creativo, che identifica la nascita di questo nuovo prodotto ma - qui occorre sottolinearlo - anche di questo un nuovo segmento, è rappresentato da una grafica di rottura con il linguaggio canonico del mercato di riferimento. Il nero è adottato come colore di sfondo per la parte superiore del packaging. Il bianco candido spicca, invece, nella parte inferiore e al meglio fa risaltare il nero. Scelta senza precedenti e di forte distinzione, se rapportata ai codici classici del mondo dell’alimentare fresco, quella del colore nero conferisce piena espressività al brand name Box. Davvero distintiva è qui la scelta della X antropomorfa che interpreta in modo immediato il concetto di nuovo prodotto. Inoltre, variando nel colore (rosso, ciano e verde) a seconda delle referenze disponibili - quattro di pasta di semola, una di pasta ripiena e una di orzo - è un richiamo di grande effetto. Mentre i fusilli alla siciliana, le trofie al pesto, le penne pomodoro, ricotta e basilico, e le mezze penne alla carbonara si sposano, così, con il verde; i tortellini al ragù con il rosso e l’orzotto alle verdure con il ciano.