Oscar dell’imballaggio 2015, design e tecnologia al Fuorisalone

I 25 packaging, finalisti all’Oscar dell’imballaggio - il contest italiano, che dal 1957 premia l’innovazione nel packaging - sono stati in mostra a Milano, durante la Design Week.
Circa un migliaio di visitatori sono passati per lo spazio di via Solferino 27, di cui quasi la metà provenienti da diversi paesi al mondo, tra cui Australia, Taiwan, Brasile, Turchia e da diversi paesi europei. Si è trattato principalmente di un pubblico molto giovane, di designer che hanno manifestato interesse personale e professionale per il packaging. La mostra ha lo scopo di evidenziare il lavoro di design e progettazione che sta dietro il packaging, che ogni giorno utilizziamo da consumatori o utenti professionali. L’immagine dell’imballaggio a concorso è stata resa “parlante” attraverso un’infografica che ha messo in evidenza i punti di innovazione e gli interventi realizzati.
Lo spazio, come nella mission dell’Istituto Italiano Imballaggio, promotore del concorso, è stato animato anche da eventi culturali, dallo storytelling di 3 designer, che hanno raccontato la genesi dell’idea creativa, in recenti lavori che hanno realizzato. A STORIE DI SCATOLE: 30’ minuti con i packaging designer, sono state raccontate le storie del Black Box di Ada Brunazzi, Brunazzi & Associati, della Confezione Limited Edition per Grand Marnier, dello Studio Madami&Puccio feat. A Gipsy in the Kitchen e del Packaging outside the box, premio eco-beauty paper award The Wall di Francesca Meana. Ad ascoltare le tre designer un numerosissimo pubblico di studenti dell’Accademia di Brera e dello Ied e del corso in disegno industriale di Bologna.
Sulla base dei 10 principi della Carta etica del Packaging, esposti in anteprima al fuorisalone i visitatori sono stati invitati ad esprimere il proprio giudizio, circa la caratteristica principale ed irrinunciabile del packaging. La Carta etica del Packaging, patrocinata dall’Istituto Italiano Imballaggio,  è frutto della sinergia tra Edizioni Dativo e Politecnico di Milano – Scuola del Design.
I principi enunciati dalla Carta sono: responsabile, equilibrato, sicuro, accessibile, trasparente, informativo, contemporaneo, lungimirante, educativo e sostenibile. Se la sostenibilità è un concetto condiviso dai più, il pubblico si è poi diviso. I visitatori più tecnici hanno sostenuto l’importanza della sicurezza, i consumatori quella dell’accessibilità. Responsabilità, informazione funzione educativa sono stati altri temi prescelti.
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