Anticontraffazione del farmaco

Dal convegno sull’anticontraffazione del farmaco alle soluzioni tecnologiche utili a contrastare il mercato del falso. Pharmintech coinvolge le eccellenze impegnate nell’intera filiera del settore farmaceutico, e lo fa anche unendo le forze con Ucima.
In occasione di Cosmofarma, l’evento di riferimento per il mondo della Farmacia svoltosi presso il quartiere fieristico di BolgnaFiere, si è tenuto il convegno sull’anticontraffazione del farmaco dal titolo “Serialization and Good Distribution Practices”, promosso da Pharmintech e dall’Affiliata Italiana Ispe (International Society for Pharmaceutical Engineering), con il patrocinio di Afi, Afti, Aused, PDA Italy Chapter e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l'Imballaggio). Il momento di confronto è stato definito come un evento preparatorio dell’edizione di Cosmofarma 2016, che si preannuncia una vera e propria “Pharma Week” durante la quale si schiererà la filiera completa del settore farmaceutico: industria, packaging, contoterzismo e aziende farmaceutiche.
L’obiettivo del convegno- dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo 19 febbraio 2014, n. 17, che recepisce la Direttiva europea 2011/62/UE - è stato quello di accendere i riflettori sul grave problema dei medicinali falsificati, che impatta sull’intera filiera di chi li produce, distribuisce e dispensa. La contraffazione infatti - come evidenzia AIFA sul suo sito – “presenta oggi un trend in forte crescita, non più circoscritto ai soli paesi in via di sviluppo bensì riguardante anche i paesi industrializzati e coinvolge farmaci di marca, farmaci generici e medicinali salvavita”. Durante il convegno, che ha visto la partecipazione di tutti gli attori della Catena Logistica del farmaco, quindi Aifa, Efpia, produttori di macchine, aziende produttrici di farmaci, operatori logistici ed anche farmacisti, si è dunque discusso sulle criticità e sulle opportunità offerte dalla serializzazione e dalle GDP.
La giornata ha permesso di conoscere le possibili soluzioni per arginare il problema, nonché i punti di vista delle aziende e delle associazioni intervenute all’evento, che rappresentano gli interessi del mondo farmaceutico italiano, effettuando interessanti raffronti a livello internazionale. Sono state infatti approfondite anche legislazioni extra europee, poiché l’export delle aziende italiane in Paesi quali Cina, Corea, Brasile deve fare i conti con le richieste di quei Paesi sulla serializzazione.

Le eccellenze in mostra a Pharmintech 2016

L’obiettivo di Pharmintech, che si svolgerà a BolognaFiere dal 13 al 15 aprile, è quello di approfondire la tematica dell’anticontraffazione del farmaco, portando fisicamente in fiera il meglio delle soluzioni tecnologiche esistenti sul mercato per affrontare questo problema. Come avviene ogni tre anni, Pharmintech 2016 avrà luogo all’interno della Pharma Week, affiancandosi alle altre manifestazioni Corsmofarma, Nuce E Food-Ing, per rappresentare l’intera supply-chain del mondo farmaceutico e dare quindi vita a un appuntamento di grande interesse.
Di notevole rilevanza per questo evento fieristico è l’ingresso, proprio a partire dall’edizione 2016, di UCIMA in qualità di socio di Pharmintech e BolognaFiere. L’Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l'Imballaggio, infatti, è divenuto partner organizzativo della manifestazione, il che, oltre ad arricchire il palinsesto dei convegni, porterà in dote il coinvolgimento del settore delle macchine e dei materiali per l’imballaggio. Ucima, infatti, rappresenta un comparto molto importante per Pharmintech, tanto da far presupporre che, dal suo contributo e dal coinvolgimento delle aziende associate, deriverà un importante sviluppo del progetto espositivo.

Il ruolo di Ucima nel mondo farmaceutico
Durante il suo intervento al convegno, Paolo Gambuli, general manager di Ucima, ha sottolineato come il mondo farmaceutico occupi una parte importantissima del mercato delle tecnologie per il confezionamento. Questo è dovuto al fatto che in Italia si hanno delle eccellenze tecnologiche, nella produzione di soluzioni per il confezionamento, che competono solo con qualche azienda tedesca. “Insieme ai tedeschi, - ha affermato Paolo Gambuli - rappresentiamo la metà del mercato mondiale delle tecnologie. In Italia, il volume di fatturato del mondo delle tecnologie riferite al mondo farmaceutico, è stimato intorno al miliardo di Euro. Tant’è che il mondo del packaging, nel suo insieme, rappresenta il più importante settore di beni industriali italiani”.
Riguardo il perché Ucima abbia voluto impegnarsi così a fondo all’interno di Pharmitech, Paolo Gambuli ha così risposto: “Crediamo che sia una fiera che sta esprimendo delle notevoli eccellenze espositive. Significa che tutti gli addetti ai lavori possono trovare, visitandola, molte risposte tecnologiche di quello che è lo stato dell’arte dell’offerta che questo settore comporta. L’ingresso di Ucima nella proprietà stessa di Pharmintech esprime la volontà delle imprese di dare il maggior impulso possibile a questa manifestazione, così da portare al suo interno quello che sono le eccellenze, ossia i valori che ci distinguono a livello mondiale”.
Enti e associazioni: UCIMA