Considerazioni su Cosmopack

In un'intervista, Rossano Bozzi, Direttore di Cosmopack, illustra i trend del settore cosmetico e di come questi caratterizzeranno l'edizione 2017 di Cosmopack. Inoltre, una considerazione sulle tendenze dei packaging e il loro valore per le vendite.
Considerando l’aumento dell’8% delle aziende espositrici a Cosmopack, quali ambiti merceologici hanno evidenziato il maggior trend di crescita?
RB: La crescita di Cosmopack è omogenea, interessa i tre macro-comparti di packaging, macchinari e conto-terzismo. Dal 2014, comunque, incide molto lo sviluppo del conto-terzismo: è un comparto storicamente orientato all’export, in grado di sostenere una diversificazione sui vari mercati, compresi quelli emergenti, e, cosa non meno importante, gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione hanno portato i conto-terzisti italiani ad un livello di eccellenza unico nel mondo.  In particolare la forza dei conto-terzisti italiani è la capacità di fare sistema, perché nella loro crescita hanno coinvolto sia il packaging, grazie al design e al gusto tipicamente italiano che continua ad essere riconosciuto nel mondo, sia le aziende di macchinari. Queste ultime hanno portato in questi ultimi anni molte e importanti tecnologie sul mercato, che hanno contribuito alla crescita delle aziende di conto-terzismo in Italia.

Quali sono le tendenze innovative che negli ultimi anni hanno caratterizzato maggiormente i prodotti made in Italy?
RB: Lo sviluppo di nuove tecnologie ha avuto un enorme impatto sui mercati internazionali. Le aziende italiane investono sempre di più in ricerca e sviluppo, favorendo anche la crescita di nuove figure professionali legate alle nuove scoperte nell’ambito industriale e informatico.  Tuttavia non va dimenticato il ruolo di trend setter che le aziende della filiera cosmetica italiane svolgono. Sanno leggere le esigenze del mercato e questo porta allo sviluppo di linee pensate per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori. Non è un caso che quest’anno a Cosmopack siano molte le start-up focalizzate su prodotti beauty multi-etnici e con certificazione halal presenti. Da sottolineare poi l’attenzione a nuovi materiali eco-sostenibili, con lo sviluppo di formulazioni, packaging e processi produttivi in linea con le certificazioni internazionali.

“L’ottimizzazione del packaging genera in media un incremento del 5,5% delle vendite rispetto ai prodotti con packaging utilizzato da tempo”. A dirlo è una recente ricerca di Nielsen. Secondo voi, le industrie cosmetiche sono consapevoli dell’importanza del “fattore packaging” nel lancio di nuovi prodotti?
RB: Questo stesso concetto è alla base della quarta edizione di THE WALL, il progetto di Cosmopack che è ormai un appuntamento imperdibile per gli addetti del settore e rappresenta un vero e proprio “innovation meeting point” in cui le aziende di eccellenza presentano i loro progetti più innovativi. Quest’anno abbiamo ricevuto ben 73 progetti, con molte idee per lo sviluppo dell’industria del futuro, tutte legate al tema definito in collaborazione con Beautystreams, agenzia di trend internazionale: “Let’s get emotional…urban poetry”, l’emozione suscitata da un particolare packaging, così come dalla texture di una crema, dalla fragranza, e la sua influenza sul processo decisionale di acquisto. Il packaging è infatti un elemento importante per lo sviluppo di un prodotto beauty. Il design che l’industria italiana porta nei mercati internazionali è sicuramente un tratto indiscutibile dell’eccellenza del Made in Italy, ma le nostre aziende hanno saputo valutare l’importanza dell’innovazione anche in questo settore, combinando la tradizione con lo studio di forme originali e nuovi materiali, in linea con le esigenze di sostenibilità ambientali.
Evento: Cosmopack | COSMOPACK