Ferrarelle, vivace e innovativa!

La splendida cornice della Sala di Lettura della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ha ospitato ieri la presentazione de “Le forme della vitalità”, ultima edizione del Bilancio di Sostenibilità di Ferrarelle SpA, un documento che non solo mette in luce le pratiche virtuose del Gruppo ma che dipinge una realtà dinamica e con lo sguardo rivolto al futuro.
La vitalità di un’azienda non può più essere misurata semplicemente guardando ai dati economici, seppur decisamente positivi, del suo bilancio d’esercizio. Proprio partendo da questo assunto, a partire dal 2015, Ferrarelle SpA ha deciso di raccogliere all’interno del Bilancio di Sostenibilità tutto il suo impegno profuso per rispondere al dovere e alla necessità di restituire e creare valore per il territorio in cui affonda le sue radici, per il suo Paese e per la società nella quale opera quotidianamente.

“Due anni fa, con grande orgoglio, Ferrarelle SpA è stata la prima azienda del settore acque minerali a realizzare un documento ufficiale di questo tipo, ed è con altrettanto orgoglio che con ‘Le forme della vitalità’ certifica oggi il proprio percorso di crescita intrapreso nell’ambito della sostenibilità ambientale e la grande attenzione riversata negli effetti sociali e nelle ricadute economiche delle proprie attività”, ha dichiarato Michele Pontecorvo Ricciardi, Vicepresidente di Ferrarelle SpA e Consigliere delegato alla corporate identity, comunicazione e CSR. “Proprio come la vitalità, anche la sostenibilità non è ascrivibile ad un’unica forma ed è per questo che nella stesura del documento abbiamo voluto dare rilevanza a tutte le sue diverse sfaccettature e a tutte le attività che ci vedono coinvolti: l’importante riduzione dell’impatto ambientale delle nostre attività produttive, le numerose partnership in ambito CSR, l’incremento sostanziale del valore economico distribuito agli stakeholder, +3,7% rispetto al 2016, e l’avvio dell’ambizioso progetto R-PET sono solo alcuni degli esempi delle forme delle nostra vitalità”.

 

Nuova vita al PET

In particolar modo, per Ferrarelle SpA è il riciclo il tema che sempre più ricopre in maniera traversale le tre grandi direttrici, sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale e sostenibilità economica, sulle quali l’azienda sviluppa e delinea il suo futuro: l’innovativo progetto bottle to bottle implementato attraverso la produzione di R-PET (PET riciclato), oltre ad essere un vero e proprio asset strategico per l’azienda, dimostra ancora una volta la chiara direzione intrapresa e una visione d’impresa lungimirante e attenta.

“L’avvio dello stabilimento produttivo di Presenzano è senza dubbio per noi motivo di grande orgoglio perché ci consente di dare nuova vita alle bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata e di alimentare da attori protagonisti un processo di economia circolare virtuoso e pioneristico”, ha dichiarato Carlo Pontecorvo, Presidente di Ferrarelle SpA. “Nel nostro nuovo stabilimento produrremo le preforme, lo stato embrionale delle bottiglie, con il 50% di PET riciclato, e potremo inoltre utilizzare la scaglia di R-PET ad uso non alimentare per aprirci a nuove opportunità di business all’insegna dello sviluppo sostenibile”.

 

“Le forme della vitalità” in cifre

Sostenibilità economica:

-                il valore economico generato da Ferrarelle nel 2017 è pari a 183,5 milioni di euro, +4,3% rispetto al 2016;

-              il valore economico distribuito agli stakeholder è stato nel 2017 pari a 172,1 milioni di euro, + 3,7% rispetto al 2016, di cui 23,8 milioni di euro ai dipendenti, +2,7% rispetto al 2016, e 1,4 milioni alla collettività grazie a donazioni, contributi ad associazioni e attività di sponsorizzazione;

-              Ferrarelle si rivolge1.342 fornitori per una spesa complessiva di 147 milioni di euro, l’82% della quale ricade su aziende italiane.

Sostenibilità ambientale:

-              riduzione dei consumi idrici del 2,2% rispetto al 2016;

-              riduzione del 4,8% dell’indice di intensità energetica, che misura i consumi energetici complessivi per ogni litro di acqua imbottigliato;

-              riduzione del 5,5% rispetto al 2016 e del 11,2% rispetto al 2015 dell’indice di intensità di emissione totale, che misura le emissioni di gas serra per ogni ettolitro di acqua minerale prodotta;

-              pallet a km zero con total pallet management;

-              -40% riduzione peso preforme PET per il formato 0,5 L rispetto al 2007;

-              -39% riduzione peso capsule per il formato 1,5 L rispetto al 2007;

-              energia da fonte rinnovabile, con impianto fotovoltaico stabilimento di Riardo;

-              più del 95% dei materiali scartati dal processo produttivo avviati a riciclo;

-              avvio dello stabilimento di produzione di R-PET (PET riciclato) per dare nuova vita alle bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata.

Sostenibilità sociale:

-              il 95,5% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato;

-              9.860 ore di formazione erogate, + 59,6% rispetto al 2016;

-              frequenza e gravità infortuni vicini allo zero;

-              rapporti consolidati tra azienda e Organizzazioni sindacali;

-              principali partnership: FAI – Fondo Ambiente Italiano, Teatro alla Scala, Fondazione Telethon, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Slow Food Italia, Premio Malaparte, Bologna Business School, FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli onlus;

-              avvio del progetto smart working come strumento di work-life balance.

 

A proposito di Ferrarelle

Ferrarelle SpA è un’azienda dalla vitalità 100% italiana che opera nell’imbottigliamento e nella distribuzione di acque minerali a livello nazionale e internazionale. Il gruppo è proprietario delle acque minerali Ferrarelle, Acqua Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Natía, Santagata, Roccafina, delle acque funzionali Linfe di Vitasnella, del brand di cioccolato d’alta gamma Amedei e distributore esclusivo per la penisola di Evian.

Industrie: FERRARELLE