FLEXLINK MOVIMENTA I CROISSANT BAULI


Presso lo stabilimento Bauli nel quale sono prodotti i croissant dell’omonima azienda, FlexLink ha installato un sistema completo di nastri di trasporto comprendenti numerosi dispositivi speciali per la movimentazione del prodotto.

La soluzione realizzata da FlexLink per Bauli prevede un articolato sistema destinato alla gestione e ottimizzazione della movimentazione di croissant nonché di vaschette e sacchi contenenti croissant. Nell'installazione specifica il sistema gestisce il processo di inscatolamento e di insaccamento dei singoli prodotti in uscita dalle macchine confezionatrici fino ad arrivare alla zona di palletizzazione.

FlexLink non si è limitata a proporre i soli nastri di trasporto ma, interagendo con il cliente, ascoltandone richieste e problematiche, è stata in grado di lavorare al suo fianco, sviluppando e progettando insieme soluzioni efficaci e innovative mirate a migliorare il flusso/ciclo produttivo del cliente.

La fornitura comprende, quindi, non solo convogliatori ma anche una numerosa serie di dispositivi quali deviatori, elevatori, nastri a tappeto, rulliere folli, sistemi di trasferimento, passaggi motorizzati, linee bascule e linee a cancello mobili. Questa capacità di integrare i suoi prodotti ha consentito a FlexLink di proporsia Bauli come partner ideale nell'offerta di sistemi di movimentazione interna.


Il confezionamento primario


Il croissant esce dalla macchina confezionatrice incartato singolarmente (foto 2). Da qui, grazie a un nastro in tela viene spinto su un tratto di convogliatore XH che lo porta direttamente in ingresso all'isola di invassoiamento robotizzata. L'isola (foto 3) è così strutturata: da una parte riceve dalla macchina formatrice le scatole di cartone vuote attraverso un convogliatore a catena larga XB che nella parte finale è dotato di un trasferitore pneumatico a soffio (foto 1) capace di spostare le vaschette di cartone vuote verso l'ingresso dell'isola. Dall'altra parte, cioè in uscita, le vaschette piene escono, sempre su un tratto di convogliatore XB, e vengono trasportate sulla linea principale che porterà la confezione alla zona di palletizzazione.

Sono presenti sei macchine confezionatrici di prodotto singolo in flowpack e tre isole di invassoiamento alimentate a loro volta da sei formatrici di vassoi in cartone. Grazie a questa configurazione i croissant possono confluire dalle tre stazioni di invassoiamento: da due stazioni, quelle più lontane dalla zona finale di palletizzazione, parte un tratto di convogliatore sempre tipo XB largo 175 mm che, grazie a una catena gommata, porta il prodotto in quota (a circa 2,3 m) liberando lo spazio a terra e consentendo il passaggio di persone e mezzi al di sotto della linea. La stessa catena gommata permette ovviamente la parte di discesa del prodotto riportando i vari vassoi tutti ad altezza uomo per consentire il confezionamento finale. A questa parte finale confluiscono anche i vassoi provenienti dall'isola di invassoiamento più vicina: questa è caratterizzata da un convogliatore con catena XB 295 mm, più larga delle precedenti per consentire il trasporto di vassoi di dimensioni maggiori.


Il confezionamento secondario


La zona di confezionamento, alimentata dalla tre linee precedentemente descritte, presenta la seguente struttura: tre confezionatrici ricevono i croissant su vassoio (provenienti dalla tre linee) dopo che è stato effettuato il controllo peso; tre bilance, posizionate poco prima delle macchine confezionatrici in box, pesano ogni vassoio verificando il numero dei singoli prodotti all'interno di ogni vassoio (foto 4). Se il peso è errato, la scatola viene 'deviata' su apposite rulliere folli sulle quali è gestito lo scarto in modo manuale. Se invece il peso risulta esatto, il prodotto avanza verso la confezionatrice prima su un tratto di nastro in tela e poi nuovamente su catena larga XB per finire direttamente alla confezionatrice box.

Si osserva inoltre l'installazione di una quarta confezionatrice sulla quale, mediante una bascula orizzontale manuale, è possibile, in base a un determinato tipo di produzione, fare confluire, tramite un convogliatore con catena tipo XH a rulli doppia affiancata, alcuni vassoi di dimensioni speciali.

E' importante anche evidenziare che tutta la linea è dotata di speciali rinforzi laterali per una movimentazione 'sicura' sia dei singoli prodotti sia delle confezioni in vassoio.

Peculiarità di questa soluzione realizzata da FlexLink è la possibilità di gestire anche i singoli croissant in flowpack confezionandoli in sacchetti: naturalmente, in questo caso, dalle sei macchine confezionatrici i singoli prodotti, utilizzando deviatori presenti sui convogliatori in uscita dalle macchine confezionatrici, sono indirizzati direttamente verso la zona finale di confezionamento bypassando il percorso verso le isole di invassoiamento. Il singolo prodotto viene poi trasportato su un convogliatore a tappeto fino alla zona di insaccamento.


Le soluzioni speciali


La soluzione di FlexLink ha visto, oltre alla realizzazione di linee di trasporto classiche su nastro trasportatore, la creazione di soluzioni speciali quali:


  • le soffiatrici utilizzate per trasferire dolcemente i vassoi di cartone vuoti dalla formatrice box al nastro in tela che alimenta l'isola di invassoiamento;
  • i nastri in tela ad alto grip per il trasferimento dei flowpack in ingresso all'invassoiatrice;
  • la bascula brandeggiante a due posizioni manuali per consentire la produzione di formati speciali;
  • le rulliere folli per la gestione degli scarti dalle bilance.

La linea tipo sviluppata prevede che da sei macchine confezionatrici vengano immessi sul nastro trasportatore 140 croissant al minuto.