Le novità Krones a Interpack 2011

Due le novità presentate da Krones a Interpack: la confezionatrice di nuova concezione EvoLite e Krones LitePac.
L’innovativa confezionatrice EvoLite, composta da un modulo d'entrata dei recipienti e da un modulo di reggiatura, offre la tecnologia necessaria per realizzare l'innovativo imballaggio LitePac. I recipienti in arrivo con flusso continuo vengono suddivisi in due vie nel modulo d'entrata e preparati poi in confezioni LitePac dalle quattro unità del modulo di reggiatura dei recipienti. Il LitePac riprende le tendenze di mercato per l'imballaggio secondario dei recipienti in PET, soprattutto per quanto riguarda la compatibilità ambientale e il risparmio di risorse, energia e costi, e pone così le basi di un concetto di confezionamento del futuro. La nuova reggiatrice EvoLite soddisfa tutti i requisiti necessari in tema di efficienza energetica, sostanze impiegate e ecosostenibilità, e ha quindi ottenuto il sigillo enviro. Altra novità è Krones LitePac. La termofardellatura è l'imballaggio secondario più utilizzato per i recipienti in PET. Per produrre i film termoretraibili, tuttavia, sono necessarie materie prime fossili, e il processo di termoretrazione nell'apposito tunnel comporta un consumo energetico decisamente elevato. Krones AG, quindi, ha creato un'alternativa sostenibile in termini di gestione delle risorse energetiche e riduzione dell’impatto ambientale: un sistema di confezionamento completo con l'imballaggio vero e proprio e la tecnologia delle macchine. Per raggiungere quest'obiettivo Krones si è avvalsa di una tecnologia di reggiatura ampiamente collaudata in altri settori e ha così sviluppato un tipo di confezionamento completamente nuovo per i recipienti in PET: il Krones LitePac. Ora i clienti possono risparmiare anche più del 50 percento sui costi rispetto ai film termoretraibili. Questo confezionamento dal design assolutamente innovativo riprende le tendenze di mercato per l'imballaggio secondario dei recipienti in PET, soprattutto per quanto riguarda la compatibilità ambientale e il risparmio di risorse, energia e costi, e pone così le basi di un concetto di confezionamento del futuro.