Nuovo presidente per Amaplast

Si è tenuta martedì 25 giugno 2019, presso Villa Erba a Cernobbio, l'annuale assemblea dei soci Amaplast - l'associazione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa oltre 160 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma.
In tale occasione, si sono svolte le elezioni del Presidente e di due vice-Presidenti per il biennio 2019-2021. Dario Previero (Previero N.) è stato eletto alla Presidenza mentre sono stati eletti vice-Presidenti Gabriele Caccia (Syncro) e Massimo Margaglione (Gefit).
A seguire, si è tenuta la parte pubblica dell’evento, con una tavola rotonda dal titolo "Macchine per plastica e gomma: le sfide del futuro", con interventi di Marco Fortis, Vice Presidente Fondazione Edison, Federico Visconti, Rettore LIUC, Antonello Ciotti, Presidente COREPLA, Giuseppe Scicchitano, Packaging Manager Henkel.
Il Presidente uscente Alessandro Grassi ha illustrato nel suo discorso l’andamento dell’industria italiana delle macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma. “Il 2018 ha verosimilmente chiuso un ciclo di crescita per il settore – ha dichiarato Grassi – consolidando i risultati record del 2017, che aveva registrato incrementi a due cifre per tutti gli indicatori”.
In base alle elaborazioni del Centro Studi Amaplast, lo scorso anno la produzione è risultata in ulteriore, seppur modesta, progressione mentre l’export ha mostrato solo una leggera contrazione. Bene importazioni e mercato interno, quest’ultimo beneficiando delle misure di sostegno agli investimenti messe in campo nell’ambito della precedente legge di stabilità.
Per il 2019, invece, è attesa un’inversione di tendenza, con un decremento sia del mercato interno sia delle esportazioni.
I dati del commercio estero di settore riferiti al primo trimestre dell’anno – recentemente diffusi da ISTAT - evidenziano una frenata: -20% circa all’import e -8% all’export.
Del resto, nel corso dei primi mesi del 2019 si è già manifestato un indebolimento degli scambi a livello globale, esito anche delle politiche protezionistiche messe in campo dai principali attori.
L’industria manifatturiera mondiale pare avviarsi verso una fase di rallentamento e quella italiana non fa eccezione; l’indice della produzione industriale è arretrato più volte in territorio negativo e preoccupa il ribasso degli ordinativi. La fiducia degli imprenditori mostra segnali intermittenti e il quadro si presenta debole e con prospettive poco favorevoli.
“Fra l’altro – ha precisato Grassi – le informazioni che ci arrivano dai ‘cugini tedeschi’ sono tutt’altro che rassicuranti: nei primi mesi del 2019 gli ordinativi di macchine a iniezione sono crollati (secondo una stima del tutto ufficiosa, del 30%), trascinati al ribasso dalla crisi del settore automotive”.
Ma anche altri mercati applicativi in Germania sembrano attraversare un momento di difficoltà, tant’è che in un recente comunicato stampa dell’associazione di categoria VDMA è stato stimato un calo degli ordini del 10% nel primo trimestre e, per fine anno, ipotizzata una contrazione del fatturato complessivo di circa dieci punti percentuali, rispetto al 2018.
L’ultima indagine congiunturale svolta da Amaplast tra i propri associati a fine maggio evidenzia un minore ottimismo soprattutto per quanto riguarda la raccolta ordini, ritenuta mediamente in calo rispetto alla rilevazione di due mesi prima; anche le attese a consuntivo del primo semestre 2019 sono piuttosto prudenti. Meno negativa invece la percezione rispetto al fatturato che si ipotizza di raggiungere nel gennaio-giugno.
Nel suo intervento in Assemblea, il Presidente Grassi ha voluto anche ricordare la programmazione della prossima edizione di PLAST (dal 4 al 7 maggio 2021), nell’ambito del progetto The Innovation Alliance, alla luce del rinnovo dell’accordo tra l’organizzatore di PLAST 2018 (Promaplast srl, società di servizi dell’associazione) e le Segreterie di Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Italia.

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