Ortofrutta, crescono i prodotti più innovativi

Il settore di frutta e verdura freschi e lavorati è in crescita. Gli imballaggi rappresentano un mercato fondamentale all’interno della filiera ortofrutticola, innanzitutto per la loro capacità di fornire protezione, conservazione e trasporto dei prodotti, ma anche per quanto riguarda l’esposizione nei punti vendita e la comunicazione al consumatore finale.
Nel 2017 i prodotti ortofrutticoli di IV gamma sono cresciuti sia in termini di volume, +4,8% sul 2016, che in termini di valore, +5,2% sul 2016. Questo quanto emerge dai dati AIIPA.

Le previsioni di crescita non possono che essere positive per tutti i prodotti e in particolare per i quelli a maggior valore aggiunto e più innovativi, che possono godere del vantaggio di essere considerati un naturale sviluppo dei prodotti di quarta gamma.

Cosa spinge gli italiani a comprare frutta e ortaggi pronti da mangiare? Intanto la comodità e il fatto che questi alimenti sanno rispondere alle esigenze dettate dai nuovi ritmi di vita. Grazie ai nuovi packaging più comodi e pratici oggi questi alimenti possono essere consumati anche in ambienti meno tradizionalmente legati ai pasti, come il luogo di lavoro, la strada, un mezzo di trasporto. Se ne registra infatti un aumento dei consumi fuori dalle mura domestiche: il 16% degli intervistati mangia frutta o verdure di IV gamma a pranzo fuori casa, e ciò accade nel 25% dei casi per la cena e gli snack.

Il 75% dei consumatori italiani acquista prodotti fresh cut, in particolare insalate con un aumento significativo del 43%, ma stanno spuntando anche nuove referenze come carciofi, finocchi e germogli appena tagliati. Tuttavia, il Nord e il Sud Italia sono molto diversi quando si tratta di interesse per fresh cut. Questo è dovuto principalmente all’alta disoccupazione e al minor potere d’acquisto nel sud del Paese. Anche per questo la maggior parte delle società sono ubicate nel nord del Paese dove si concentra l’80% della produzione.

La qualità, inoltre, è determinante nella scelta di un prodotto. Il 31% degli intervistati ha dichiarato di attribuire molta importanza all’identificazione della filiera controllata sulla confezione.

Un altro fattore indice di un prodotto di qualità per il consumatore è una data di scadenza più lontana nel tempo (37%). Questo è un altro aspetto su cui si sono concentrati gli sforzi e gli investimenti dell’industria di IV e V Gamma negli ultimi anni, nella convinzione che una shelf life più lunga sia sinonimo di qualità superiore e di vantaggio per tutti gli attori della filiera, non solo per il consumatore ma anche per industria e distribuzione.

Imballaggio, prezzo e igiene sono invece i punti critici della IV gamma ortofrutticola secondo i risultati di uno studio presentato al Congresso Europeo sulla Convenienza di Amburgo. Dalla ricerca si evince come l’innovazione sia un’importante opportunità da cogliere da parte di industria e distribuzione: solo l’11% dei consumatori si è accorto di qualche novità di prodotto nell’ultimo anno. La sfida quindi è quella di lavorare meglio e insieme per comunicare le innovazioni, anche sul punto vendita.

Sono numerose le aziende italiane protagoniste nel settore degli imballaggi che hanno raggiunto un grado di specializzazione elevatissimo, per rispondere alle molteplici esigenze della filiera, sempre più complesse e che necessitano di soluzioni innovative. Molte di queste realtà sono attive in modo sempre più importante anche nei mercati esteri tanto da avere un ruolo fondamentale nel “made in Italy” nel mondo.

I tre principali materiali utilizzati dalle aziende che producono imballaggi per l’ortofrutta sono il cartone ondulato, la plastica e il legno. Dal trasporto dai campi fino alle aziende ortofrutticole, da queste ultime ai luoghi di vendita, siano essi i punti vendita della distribuzione moderna o i mercati all’ingrosso, le esigenze da dover soddisfare sono estremamente eterogenee.

Un esempio particolarmente calzante e che ben sintetizza l’evoluzione di un settore che fa dell’innovazione la sua leva principale, sono i molteplici tipi di packaging utilizzati nel confezionamento finale rivolto al consumatore e presenti soprattutto tra gli scaffali del reparto ortofrutta della grande distribuzione. Vassoi in plastica, cestelli e vaschette spesso abbinati a film estensibili, e ancora i sacchetti, cestelli in cartoncino, sacchi, confezioni con retine: le soluzioni a disposizione della filiera sono moltissime e in continua evoluzione e sviluppo.