L’impronta ecologica del cartone si riduce ulteriormente

Dal 2005 Pro Carton raccoglie regolarmente dati sui processi produttivi del cartone e delle scatole di cartone in Europa. Le ultime cifre dimostrano che il cartone ha migliorato ancora la propria impronta ecologica.
Dal 2005 Pro Carton raccoglie e pubblica regolarmente i dati sull’impatto ambientale dei processi industriali di produzione del cartone e delle scatole di cartone in Europa. L’ultimo rapporto presenta i dati sul ciclo di vita del cartone a partire dal 2011, compreso il cartone fatto con fibra vergine e riciclata e le scatole di cartone stampate. La comparazione tra i dati relativi al 2011 e quelli raccolti nel 2008 ha rivelato dei miglioramenti nelle principali categorie di impatto ambientale sotto elencate. Gran parte di questi miglioramenti sono legati ad un maggior risparmio energetico dovuto ad un uso più efficiente dell’elettricità, ad un maggior utilizzo di bioenergia e a prassi più efficaci di misurazione e controllo dell’utilizzo dell’acqua.

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Pro Carton ha misurato gli equivalenti di anidride carbonica emessi dai combustibili fossili usati nei processi di produzione dall'industria (nell’arco dell’intero ciclo di vita del prodotto): per il 2011, la misura dell’impronta ecologica di Pro Carton è di 915 kg/tonnellata di CO₂ equivalente per tonnellata emesso con la produzione e la trasformazione del cartone. Nell’approccio “cradle to gate” (dalla prima all’ultima fase del ciclo di vita), le emissioni di 915 kg/tonnellata di CO₂ fossile equivalente sono significativamente compensate dalla cifra di -730 kg di sequestro di CO₂ di origine biogenica. I dati sulla nuova impronta ecologica rispecchiano la continua tendenza al miglioramento nelle prestazioni ambientali del settore. Nel 2008 Pro Carton pubblicò un’impronta ecologica di 964 kg/tonnellata di CO₂ equivalente, che già rappresentava una riduzione del 7% rispetto al 2005.
Topic: Il mercato
Tags: pro carton
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