Yale, soluzioni personalizzate per l'industria
Sono anche state presentate nuove opzioni per prodotti esistenti e nel corso dell’evento, altamente interattivo, sono state sperimentate soluzioni di alimentazione alternative.
Le soluzioni presentate sono state suddivise in otto zone – industria del cibo e delle bevande, industria del legno e della carta, soluzioni per la supply chain, settore edile, settore automobilistico, industria chimica e materiali pericolosi, flotte e telematica, soluzioni di alimentazione –, in ciascuna delle quali i carrelli Yale sono stati messi alla prova in diverse applicazioni.
Per il settore del food e delle bevande, in particolare, le attrezzature personalizzate in base all’ambiente sono la chiave per l’aumento della produttività. Dalle soluzioni per celle frigorifere, movimentatori di pallet doppi, opzioni di attenuazione della rumorosità e teste timone con controllo di precisione, Yale ha condiviso soluzioni progettate per gestire lavori intensivi, turno dopo turno. Particolare attenzione è stata posta sulle funzioni volte a ottimizzare la produttività del carrello GLP30VX Veracitor, progettato per l’impiego con forche o attrezzature. Affidabilità, sicurezza sono parole chiave per descrivere le soluzioni Yale dedicate a questo settore: dalla sospensione del sedile che assicura maggiore comfort all’operatore al sistema che non permette l’azionamento del mezzo finché la cintura di sicurezza non è allacciata, dalle luci led che indicano sul pavimento la distanza di sicurezza all’assenza di emissioni di gas.
Le soluzioni Yale sono progettate per resistere a gravosi ambienti operativi, anche carichi di polvere e sporcizia, come nel settore della lavorazione del legno e della carta. Il carrello GDP35VX Veracitor ad alta portata, con la sua ventola con inversione automatica del senso di azionamento, pinza per balle e dispositivi luminosi di avvertimento per pedoni, offre ad esempio ottime prestazioni nelle applicazioni per la produzione e il riciclaggio della carta. Il motore rimane sempre pulito dagli scarti di carta e legno e continuamente areato, in modo da mantere la temperatura sotto controllo e garantire la costante velocità e produttività del mezzo. Sono disponibili soluzioni compatte per la movimentazione di carta all’interno di corridoi fino a 1,85 m di larghezza.
Il nuovo carrello Yale EC da 16 tonnellate con baricentro del carico di 1200 mm, invece, è stato presentato nell’ambito dell’industria del legno. La posizione dei meccanismi di sollevamento è stata ottimizzata aumentando la visuale tra i canali del montante. Anche la posizione dei canali e delle traverse è stata ottimizzata, aumentando lo spazio tra i canali per perfezionare ulteriormente la visibilità da parte dell’operatore. La nuova edizione della Serie EC di Yale è dotata di forche integrate da 2440 mm ed è disponibile un’ampia gamma di piastre porta-forche del tipo a perno o a gancio, consentendo di personalizzare il carrello in base alle esigenze delle specifiche applicazioni. Le superiori capacità di raffreddamento, l’ergonomia per l’operatore, l’eccellente manovrabilità e la facilità di manutenzione sono alcune delle principali caratteristiche a supporto della sua capacità di resistere ai gravosi ambenti operativi.
Le soluzioni Yale, inoltre, possono essere impiegate ad ogni livello della supply chain: è stato infatti ricreato il viaggio di un pallet dal container al cliente. Il nuovo carrello retrattile con montante inclinabile MR12E ha dimostrato la sua capacità di operare in spazi ristretti, mentre è stato svelato in anteprima lo stoccatore controbilanciato robotizzato Yale MC15 con tecnologia Balyo, che può essere impiegato sia per il trasporto orizzontale che per il sollevamento verticale. La capacità del carrello di sollevare e abbassare carichi, fa sì che possa autonomamente depositare e recuperare agevolmente i pallet dalle scaffalature. Con l’eliminazione della necessità di infrastrutture dedicate, gli stoccatori controbilanciati robotizzati funzionano in modo autonomo, senza che occorrano fili di induzione, magneti o riflettori. Questo riduce il costo di installazione e riduce al minimo la altrimenti costante manutenzione delle strutture.
