In partnership con l’EPDA-European Brand & Packaging Design Association e Fabrice Peltier, il salone All4Pack – che si svolgerà dal 26 al 29 novembre prossimo nel quartiere fieristico di Paris Nord Villepinte – ha intervistato 22 designer di 16 Paesi europei e del Maghreb per conoscere il loro punto di vista in merito alle sfide che dovrà affrontare il settore dell’imballaggio.
Partendo dalle loro riflessioni, la società di sondaggi YouGov ha intervistato 8.253 consumatori provenienti da 6 Paesi per comprendere le loro aspettative riguardo le innovazioni future del settore. Ne emergono i contorni delle sfide prioritarie che ci porteranno verso il 2050 e alla rivoluzione dell’imballaggio.
L’invecchiamento della popolazione
L'invecchiamento della popolazione è un fenomeno mondiale, da tempo evidente in Europa, che ha reso la popolazione del nostro continente una delle più anziane del pianeta. Saranno quindu necessari imballaggi più facilmente leggibili. Inoltre, secondo lo studio Yougov, ciò che i Baby-boomer (50 anni e oltre) e i Millenial (18-34 anni, che nel 2050 avranno più di 60 anni) chiedono maggiormente sono imballaggi più facili da aprire e da richiudere.
Nello specifico, il 42% dei consumatori europei ritiene che la leggibilità del packaging non sia adeguata. Il 47% delle persone intervistate considera che il miglioramento dell’apertura e della chiusura degli imballaggi sia un argomento da prendere in considerazione. Il 31,5% dei consumatori francesi, spagnoli, britannici e italiani solleva la problematica del peso di alcuni imballaggi. Infine, il 32% dei belgi e dei tedeschi critica il formato poco adatto al consumo.
L’esaurimento delle risorse del pianeta
L’educazione dei cittadini rimane la soluzione migliore per diffondere le buone pratiche in materia di salvaguardia dell’ambiente. Tuttavia, è ancora lontana dall’essere sufficiente al giorno d’oggi… Gli europei intervistati richiedono però più obblighi legislativi e più incentivi. Vorrebbero il divieto di utilizzo di imballaggi non riciclabili così come del sovraimballaggio. Auspicano inoltre che sistemi di riconoscimento economico siano applicati alla riconsegna degli imballaggi utilizzati.
Il 47% dei britannici ed il 49% dei tedeschi desiderano vietare il sovraimballaggio. Il 52% degli spagnoli e il 40% degli italiani desiderano premiare economicamente la riconsegna degli imballaggi utilizzati. Il 40% degli europei è favorevole al divieto di utilizzo di imballaggi non riciclabili.
Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale
Questo progresso tecnologico dovrebbe permettere di rendere gli imballaggi più responsabili. In effetti, sia per i Baby-boomer che per i Millenial europei, l’intelligenza artificiale ha un senso se può aiutare a differenziare meglio gli imballaggi utilizzati e se questo consente di limitare lo spreco avvertendo sulla data di scadenza. In misura minore, è anche un mezzo per accedere a ulteriori informazioni sul prodotto e ad un utilizzo più facile.
Il 34% di chi ha risposto percepisce l’intelligenza artificiale come un’opportunità a livello economico : in particolar modo per limitare lo spreco avvertendo il consumatore sulla data di scadenza. Il 38% considera che apporterà anche dei benefici ecologici aiutando la popolazione nel processo di differenziazione degli imballaggi utilizzati.
L’aumento della mobilità
In viaggio, ancor più che a casa, sembrerebbe che gli imballaggi debbano essere più facili da riciclare e più facili da aprire e richiudere senza il rischio di eventuali perdite. In effetti, la gestione dell’imballaggio dopo il suo utilizzo è la principale preoccupazione degli Europei. L’apertura e la chiusura passano leggermente in secondo piano e preoccupano maggiormente i Baby-boomer rispetto ai Millenial.
Ancora una volta aspettative chiare sottolineano l’importanza della perfetta funzionalità d’utilizzo dell’imballaggio e la sua capacità di essere indirizzato facilmente verso il riciclo.
Il 35% di chi ha risposto desidera migliorare la gestione dell’imballaggio dopo il suo utilizzo. Il 37% richiede un miglioramento dell’apertura e della richiusura degli imballaggi tra due utilizzi. Il 29% desidera che siano riviste le dimensioni degli imballaggi, spesso non appropriate.