La nutraceutica è una branca a metà tra il settore food e quello farmaceutico. Si tratta di prodotti che necessitano di processi e volumi produttivi simili ai farmaci, presentando al contempo caratteristiche e problematiche differenti. Le soluzioni offerte da MG2 sono in grado di fare fronte alle varie tipologie di prodotti richiesti dal mercato.
I nutraceutici sono sostanze che riescono a svolgere una funzione benefica sulla salute, sia per quanto riguarda la prevenzione che a fini terapeutici. Gli effetti che possono avere sono molti: diminuiscono il rischio di incorrere in patologie quali quelle cardiovascolari e degenerative, rafforzano il sistema immunitario, possono regolare alcune funzioni (per esempio quelle intestinali) e sono utili anche per quanto riguarda i trattamenti cosmetici. Tra le varie tipologie di prodotti nutraceutici rientrano i probiotici (per esempio i fermenti lattici), i derivati da piante, tra cui estratti botanici, erbe e frutti secchi, gli integratori sportivi, spesso composti da sostanze quali amminoacidi ramificati o creatina, i sali minerali e i derivati dall’olio di pesce, da cui si ricava l’omega 3. Si tratta di prodotti diversi tra loro, ciascuno caratterizzato dalle proprie specificità e, di riflesso, da differenti criticità nelle fasi di dosaggio in fase di confezionamento. Gli integratori sono pensati per un ampia fascia di consumatori: da coloro che fanno molto sport ai più giovani in fase di crescita, da chi ha necessità di integrare la dieta a chi li utilizza come coadiuvanti di terapie mediche. Si tratta di un mercato che, soltanto in Italia, vale circa 2,5 miliardi di euro, secondo i dati divulgati da IMS Health, che attesta al contempo una crescita annua pari all’8% nel biennio 2013-2015. In ambito globale, i dati pubblicati alla fine del 2015 da Transparency Market Research parlano di un valore di mercato pari a 165 miliardi di dollari nel 2014, con una previsione di crescita che dovrebbe arrivare a sfiorare 280 miliardi di dollari nel 2021. L’attinenza dei nutraceutici coi prodotti farmaceutici è tale che il canale di distribuzione privilegiato è quello delle farmacie, dove viene venduto il 90% di tali tipologie di prodotti. Ma le similitudini non si fermano qui: per composizione e caratteristiche, i prodotti nutraceutici hanno spesso bisogno di essere trattati in maniera simile ai farmaci veri e propri, pur presentando problematiche differenti per quanto riguarda il confezionamento.
Caratteristiche e criticità: I prodotti probiotici
Generalmente i prodotti probiotici che vengono ripartiti in capsula sono polveri liofilizzate o essiccate mediante spray drying. Questa tipologia di polveri è estremamente sensibile all’umidità e alle temperature elevate e generalmente mostra adesività alle superfici metalliche, nel caso di organismi anaerobi si somma anche il rischio di ossidazione dovuto all’esposizione all’aria. Esiste infine la possibilità che tali prodotti vengano danneggiati se eccessivamente pre-compressi per essere ripartiti all’interno della capsula.
Caratteristiche e criticità: I derivati da piante
Diverso il caso dei derivati da piante, che presentano solitamente una densità molto bassa, una scarsa scorrevolezza e una granulometria non uniforme dovuta alla presenza di fibre, semi o altri residui derivanti dalla mancanza di un completo processo di raffinazione. Tali prodotti, sono inoltre caratterizzati da scarsa lubrificazione che può impedire lo scorrimento fluido delle parti meccaniche di dosaggio. A rendere più complesso il quadro, contribuisce la richiesta, da parte dei produttori di riempire le capsule al massimo del loro volume e la notevole variabilità delle caratteristiche fisico-chimiche dei successivi lotti di prodotto da incapsulare.
Caratteristiche e criticità: Integratori sportivi, sali minerali e derivati dall’olio di pesce
Emblematico il caso degli integratori che, a seconda della tipologia di componenti contenuti e della lavorazione effettuata, possono presentare un profilo estremamente variabile dal punto di vista tecnologico. Infatti, a fronte di criticità comuni a tutti i prodotti nutraceutici, quali l’elevato livello di adesività e la sensibilità all’umidità, possono presentare un’eccessiva o una scarsa scorrevolezza. Inoltre, gli integratori sportivi presentano a loro volta la necessità di riempire la capsula al massimo del volume, esigenza espressa anche dai produttori di sali minerali, quali il calcio carbonato. Nel caso infine dei prodotti derivati dall’olio di pesce, la criticità maggiore è inerente all’elevata appiccicosità tipica dei prodotti con omega-3.
Prodotti nutraceutici e MG2: macchine a dosatore e tamping pin
MG2 con le proprie dosatrici in capsule rigide è presente nelle principali piccole, medie e grandi realtà attive nel settore della produzione di nutraceutici, essendo in grado di fare fronte alle più disparate necessità produttive. La soluzione ideale dedicata ai prodotti nutraceutici si basa, nella maggior parte dei casi, su un dosatore volumetrico che, abbinato al moto continuo permette di dosare in modo ottimale la maggior parte delle polveri e dei granulati. Nelle macchine MG2, infatti, grazie al movimento rotatorio continuo, il dosatore penetra nel letto di polvere non in verticale ma angolarmente e ad una velocità inferiore rispetto al dosaggio con tamping pin su macchine alternate. Questo principio di dosaggio è particolarmente efficace nel garantire precisione e costanza nel dosaggio insieme ad una manipolazione delicata del prodotto, tale da non alterarne le proprietà e le caratteristiche. Queste peculiarità sono potenziate dal fatto che nei differenti gruppi di dosaggio di MG2 è possibile regolare in maniera indipendente diversi parametri, per esempio il volume della camera di dosaggio, l’altezza dello strato del letto di polvere e la compressione esercitata nel prelievo della dosata, adattando ogni volta in maniera ottimale la loro combinazione al prodotto da dosare. Negli ultimi anni MG2 ha sviluppato anche una serie di macchine a movimenti alternati basate sul principio di dosaggio con tamping pin, che prevede ripetute fasi di riempimento della polvere e formazione della dosata per compressione. Questa soluzione è preferibile al sistema a dosatore nel caso di ingredienti che non si compattano facilmente, necessitando quindi di fortissima compressione.
Prodotti nutraceutici e MG2: le soluzioni tecnologiche
Nella sua cinquantennale specializzazione, MG2 ha messo a punto risposte specifiche per ognuna delle criticità associate ai prodotti nutraceutici. Per preservare i prodotti termo-sensibili, ad esempio, i sistemi operano con accorgimenti atti a minimizzare l’attrito meccanico, limitando lo sviluppo di calore nelle parti a contatto col prodotto; per garantire bassa umidità, invece, sono disponibili sistemi che immettono aria secca nei punti di accumulo del prodotto (tramoggia di alimentazione e contenitore rotante), oppure azoto, dove sia necessario eliminare l’ossigeno per impedire i processi ossidativi. D’altra parte, se il prodotto è appiccicoso, si possono generare adesioni e accumuli di prodotto che causano variabilità nel peso, densità e compattazione della dose. Anche per questi casi sono disponibili varie opzioni, per esempio finissaggi delle superfici di pistone e dosatore con trattamenti antiadesivi. Un altro accorgimento utile quando si devono riempire le capsule al massimo del loro volume risiede nell’adottare parti di dosaggio maggiorate da combinare con un settaggio elevato della compressione, utilizzando eventualmente componenti rinforzati e pale modificate o coclee per alimentare un maggior quantitativo di polvere.
Il caso Biofarma: come dosare fermenti all’interno di un contenitore insensibile all’umidità
Significativo è il caso di Biofarma, realtà specializzata nella produzione di cosmetici, integratori alimentari e dispositivi medici per conto terzi, che si è rivolta ad MG2 per realizzare un sistema per il confezionamento di lactobacilli all’interno di alveoli sotto tappo: un caso esemplificativo di prodotto nutraceutico che rientra nella categoria dei probiotici derivati dal latte. Nello specifico, la soluzione commercializzata da Biofarma prevede che, al momento dell’utilizzo, i lactobacilli sigillati in un alveolo all’interno di un tappo, vengano rilasciati per sciogliersi nel liquido del flacone sottostante. La sfida è stata quella di dosare tali lactobacilli, in forma di polvere, all’interno di una confezione d’alluminio. I lactobacilli vengono, infatti, solitamente confezionati in capsule di gelatina dura o in tappi plastici monodose e monofase, se destinati ad un utilizzo estemporaneo (per esempio, nel caso in cui la polvere vada dissolta in acqua). La soluzione ALU/ALU è però l’unica in grado di garantire una protezione totale dall’umidità che, a lungo andare, degrada i lactobacilli fino ad annullarne l’attività. MG2, ha quindi proposto all’azienda italiana un gruppo di dosaggio modello Flexofill per blisteratrice abbinato ad una camera ad azoto, posizionata tra il dosaggio nel blister e la sua copertura e saldatura, per la generazione e il mantenimento di un ambiente inerte a tutela del prodotto negli alveoli. Flexofill, progettato per dosare polveri e granulari all’interno di piccoli contenitori o blister, è personalizzabile in base alla forma, al posizionamento e al numero degli alveoli. Grazie alla disponibilità di svariati tipi di dosatori volumetrici facilmente sostituibili, è utilizzabile non soltanto per i prodotti nutraceutici, ma per un’ampia gamma di applicazioni, in particolare per la produzione dei blister utilizzati nei dispositivi medici per la somministrazione di farmaci per via inalatoria.