Lo stop di bar, hotel e ristoranti a causa dell'emergenza Covid-19 ha fatto crollare la differenziata del vetro sino al 20%. La soglia critica resta lontana: determinanti i maggiori consumi delle famiglie. Il presidente di CoReVe, Scotti: "Il sistema regge grazie ai lavoratori che svolgono il servizio di raccolta nelle città e a quelli che ne garantiscono il riciclo. Bisogna fornire gli strumenti di protezione necessari a garantirne la sicurezza".
Il Consiglio di amministrazione Conai, valutate le richieste dei consorzi di filiera Comieco e Coreve, ha deliberato l’aumento del contributo ambientale per gli imballaggi in carta e in vetro.
Dal 1° gennaio 2019, diminuisce a 3,00 €/tonnellata il contributo ambientale per gli imballaggi in acciaio, e viene più che dimezzato quello relativo all’alluminio (15,00 €/tonnellata). Rafforzata l’agevolazione per il riutilizzo dei pallet in legno. A partire dalla stessa data, il Contributo Ambientale crescerà invece per gli imballaggi in carta e cartone (20,00 €/tonnellata), plastica (mediamente 263,00 €/tonnellata) e vetro (24,00 €/tonnellata).
Nel 2017 è cresciuta di oltre l’8% la raccolta differenziata e di più del 4% il riciclo dei rifiuti di imballaggio in vetro nel nostro Paese. Anche al Sud ottimi risultati. Si conferma la necessità di lavorare al miglioramento della qualità del materiale conferito.
L'economia circolare entra in classe come tecnica espressiva per raccontare tutte le qualità del vetro, vero paladino della circular economy, con l'undicesima edizione del concorso organizzato da Assovetro e da CoReVe per le scuole.
On air la campagna Coreve dedicata al Sud per incrementare e migliorare la raccolta differenziata del vetro. Un soggetto, tre localizzazioni, che puntano a far crescere Calabria, Puglia e Sicilia: tre regioni che evidenziano ancora grandi margini di crescita, quantitativa e qualitativa.