Il format fieristico, nato 53 anni fa a Bologna per dare voce ad un comparto industriale già allora importante per l’economia italiana e internazionale, rimane fedele alla sua tradizione. A Bologna, con Cosmopack e Cosmo|Perfumery & Cosmetics dal 12 al 15 marzo e con Cosmo|Hair Nail & Beauty Salon dal 13 al 16 marzo, le aziende dell’intera filiera produttiva e gli addetti ai lavori provenienti da oltre 150 Paesi analizzeranno le tendenze più attuali dei mercati chiave, potranno discutere lo sviluppo del prossimo futuro per l’industria e definire una visione comune sull’evoluzione dell’universo beauty da qui a 10 anni.
Alle soglie di una nuova decade, Cosmoprof Worldwide Bologna 2020 proporrà agli oltre 265.000 operatori attesi una visione del settore alla data del 2030, per sondare quali saranno i bisogni dei consumatori dei prossimi 10 anni, quali tecnologie caratterizzeranno lo sviluppo del comparto, quali sfide dovranno affrontare le aziende.
Un percorso di formazione, condivisione e scoperta, attraverso garden innovativi che, recuperando il ruolo di palcoscenico di nuove relazioni sociali e di fucina per nuovi progetti tipico dei giardini rinascimentali, faranno da sfondo alla nascita di nuove relazioni di business, offriranno nuove prospettive, guideranno i partecipanti alla scoperta di soluzioni ancora inesplorate.
The garden of colors and materials
Tra i padiglioni 15 e 20, all’interno di Cosmopack, troverà spazio una preview dei colori e dei materiali dei prodotti cosmetici nel 2030. Per il secondo anno consecutivo, grazie ad una visione multi-settoriale e allo studio degli sviluppi già in atto nell’industria cosmetica, gli operatori potranno accedere in anteprima alle nuances che caratterizzeranno l’industria del colore e ai materiali che maggiormente influenzeranno le aziende specializzate in packaging.
The garden of innovation and trends
Cosmoprof, insieme all’agenzia di trend Beautystreams, segnalerà i “megatrends” che influenzeranno l’evoluzione dei mercati internazionali nei prossimi 10 anni. All’interno del Garden of Innovation, tre stazioni tematiche proporranno una visione dei trend, dei look e della beauty routine del prossimo futuro, fornendo una chiave di lettura originale dei cambiamenti già oggi percepibili nella nostra società: le rivoluzioni della bio-tecnologia e della tecnica, l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e le risorse ambientali e nutritive, le nuove forme di arte e design.
Per capire cosa ci riserva il domani, è necessario comprendere cosa abbiamo costruito fino ad oggi: “The Big Picture”, proporrà uno sguardo sui principali fattori che hanno caratterizzato il decennio appena concluso e presenterà i “megatrends” che cambieranno l’industria beauty nei prossimi dieci anni. L’installazione “A Day in Life 2030” proietterà gli operatori presenti a Bologna in una tipica giornata del 2030, ipotizzando quali saranno i rituali che guideranno la nostra quotidianità. Una proposta che trarrà spunto dalle innovazioni che stanno trovando spazio già oggi sul mercato. Ultima tappa, uno sguardo al look del 2030, con le tendenze colore di “Faces of the Future”.
The Garden of Trends sarà il nome dell’installazione della quinta edizione di CosmoTrends, il progetto che svela le tendenze della manifestazione attraverso i prodotti lancio delle aziende espositrici. L’iniziativa fornirà a operatori, trend scouter, opinion leader e R&D manager gli strumenti per valutare la strategia più adatta per lo sviluppo del proprio business, in linea con i trend che guideranno il comportamento dei consumatori.
The garden of fragrances
“The Garden of Fragrances” focalizzerà l’attenzione sulla trasformazione del mondo delle fragranze. Partner dell’installazione, NEZ – The Olfactory Movement, l’osservatorio delle tendenze e delle trasformazioni della profumeria. Editore di una rivista internazionale diffusa in 4 lingue, NEZ volgerà il suo sguardo al prossimo futuro, portando a Bologna una personale interpretazione sull’evoluzione del profumo nel 2030. Un’esperienza sensoriale innovativa che si svolgerà in tre fasi, dalla collaborazione con il Grand Musée du Parfum, all’intervento di scrittori e giornalisti che racconteranno i possibili scenari delle fragranze nel futuro, il tutto attraverso percorsi olfattivi inediti.