Acqua minerale Maniva ora disponibile anche in brick

Lo scorso giugno ha debuttato una confezione rivoluzionaria per l’acqua minerale alcalina pH8 di Maniva: accanto ai tradizionali contenitori in vetro e PET, l’acqua è ora disponibile in due brick chiamati Smile-Box, progettati con Tetra Pak. Fondamentali per il progetto anche gli impianti forniti da Baumer e KBB.
Si chiama Smile-Box il nuovo packaging multistrato per l’acqua minerale alcalina pH8 di Maniva, società della provincia di Brescia che dal 1998 si occupa d’imbottigliamento di acque minerali. 

Lo Smile-Box è un brick, progettato insieme a Tetra Pak, prodotto utilizzando prevalentemente materiali vegetali, come la carta certificata FSC e la plastica vegetale ricavata dalla canna da zucchero, impiegata per confezionare il tappo e alcuni strati protettivi interni. Protetta dalla luce e confezionata in ambiente asettico, l’acqua preserva le proprie caratteristiche. I brick sono disponibili nei due formati da 1 litro, con ergonomia pensata per la versata e più adatto al consumo familiare, e da ½ litro, che con il suo tappo inclinato è adatto alla bevuta direttamente dalla confezione e al consumo on-the-go. 

L’Acqua Maniva in brick è stata scelta come acqua ufficiale di COP 27, il vertice delle Nazioni Unite sul clima che si è tenuto in Egitto a metà novembre. Realizzare un brick per l’acqua minerale è stata una sfida ambiziosa, pienamente superata grazie anche grazie agli impianti forniti da Baumer e KBB. 

Un progetto ambizioso 

Per conoscere meglio il progetto degli Smile-Box abbiamo parlato con Michele Pelizzari, Responsabile di produzione del Gruppo Maniva.

“Siamo imbottigliatori di acque minerali ed una nostra attenzione è salvaguardare l’ambiente. La materia prima con cui andiamo a creare i contenitori viene fornita da Tetra Pak, materiale multistrato, composto in gran parte da carta e plastica di origine vegetale, in grado di proteggere le qualità dell’acqua minerale dall’ambiente esterno, come luce e calore”. 

Nell’ambito del progetto Smile-Box, in particolare per il confezionamento secondario, il Gruppo Maniva ha scelto di affidarsi a Baumer, società specializzata in incartonatrici, fardellatrici e macchine combinate. Per il progetto Smile-Box Baumer ha fornito a Maniva una incartonatrice wrap around. 

“Le caratteristiche che ci hanno maggiormente colpito della macchina di Baumer – dichiara Pelizzari – sono la robustezza e la flessibilità nel cambio formato. L’esigenza era produrre vari formati secondari, in base alle esigenze dei clienti, ed avere cambi formato rapidi. Attualmente abbiamo tre formati secondari sul mezzo litro (3x2, 4x3 e 6x4) e due sul litro (3x2 e 4x3). Con Baumer abbiamo customizzato la macchina in modo che potesse lavorare un brick dalla forma particolare, quasi ottagonale. Non essendo il classico brick squadrato è difficile da gestire e da movimentare. La sfida è stata vinta al 100%. La macchina di Baumer prende i brick, li separa, li inserisce nelle scatole e le chiude. Nella fase successiva, il robot pallettizzatore di KBB crea un pallet in base ai formati richiesti e il pallet viene infine inviato all’avvolgitore”. 

Dal punto di vista tecnico uno degli aspetti che hanno convinto Maniva nella scelta è stata la U shape dell’ingresso della macchina. “Altri fornitori ci proponevano un ingresso che occupava molto spazio e ci sacrificava nella zona di pallettizzazione e avvolgitura. Baumer ci ha proposto questo ingresso a forma di U grazie al quale abbiamo potuto compattare al massimo l’inscatolatrice. Baumer è l’unico fornitore che abbiamo trovato che utilizza questo tipo di ingresso con una ruota che gira, dove il prodotto non viene quasi mai toccato perché è sempre accompagnato sul nastro da trasporto”. 

Incartonatrice flessibile e compatta 

Massimo Pavani, Senior Sales di Baumer, aggiunge alcuni particolari sulla collaborazione con Maniva. 

“Per il progetto Smile-Box abbiamo fornito una incartonatrice che in automatico raccoglie i brick in varie confezioni, avvolgendoli in un cartoncino molto leggero, fino a 2-2,5 mm di spessore. Il progetto è stato definito nell’ultimo trimestre del 2021 e l’impianto è stato consegnato a giugno 2022, rispettando le tempistiche indicate”. 

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche delle macchine, Pavani racconta: “L’impianto è una incartonatrice wrap around che avvolge il prodotto in automatico e in continuo. Le confezioni vengono alimentate dalla linea e all’interno della nostra macchina vengono accolte in un foglio steso di cartone che poi si avvolge attorno alla confezione. La confezione viene chiusa con dei punti applicati con una colla alimentare e riciclabile. In pochissimi secondi la confezione si stabilizza e viene portata in pallettizzazione. Questa macchina può adoperare qualsiasi tipo di cartoncino, a partire da quelli di spessori estremamente sottili, ai pressati passando fino ai cartoncini riciclabili.

Altro aspetto importante è la compattezza di layout. La nostra macchina, oltre ad essere estremamente compatta, garantisce performance elevate in uno spazio limitato, ed ha un ingresso alla macchina particolare, a 90° che permette di lavorare qualsiasi tipo di prodotto: da quelli conici a quelli quadrati, dai brick alle bottiglie. L’alimentazione può venire da tre flussi diversi. Questo ha consentito in uno spazio ridotto di inserire la nostra confezionatrice tra le macchine Tetra Pak a monte e il pallettizzatore a valle”.
Prodotti e tecnologie: BAUMER
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