Aipe e Co.re.pla. unite per riciclare l'EPS da imballaggio

Prosegue la collaborazione fra l'associazione italiana polistirene espanso e il consorzio recupero plastiche.

L’EPS è un polimero riciclabile e concretamente riciclato sia in fase di pre-consumo (scarti di produzione) che di post-uso. Le maggiori quantità di scarti in polistirene giunti a fine vita provengono dal settore imballaggio e Aipe (Associazione italiana polistirene espanso) è da tempo impegnata nella creazione di una rete che possa incrementare il sistema di recupero e riciclo di questi rifiuti.


Da qualche anno Aipe ha siglato un accordo con Corepla (Consorzio Recupero Plastiche) per la creazione di piattaforme per la raccolta dell’EPS da imballo (definite PEPS) gestite da imprese localizzate in modo omogeneo in tutta Italia. Queste provvedono in particolare al recupero e alla reimmissione nei processi produttivi degli scarti, in base a contratti bilaterali stipulati con Corepla. In particolare è prevista una quota di 200 euro/tonnellata come contributo alle piattaforme per il prelievo di rifiuti presso terzi, a titolo di rimborso delle spese di trasporto limitato ai ritiri concordati con il Consorzio. Corepla si è inoltre impegnato a verificare l’utilizzo dell’EPS come CDR (combustibile da rifiuto) nei termovalorizzatori e nei cementifici.


A seguito di numerosi incontri, Aipe e Corepla hanno definito le attività da svolgere a sostegno del recupero e riciclo dell’EPS da imballo.


Innanzitutto sarà riconfermato l’accordo Aipe-Corepla con il relativo sostegno economico per il trasporto dell’EPS. Recentemente si è associata ad Aipe la Cooperativa Rete Abile di Messina, che affronta i diversi aspetti legati a raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti. Attraverso l’intermediazione di Aipe, Corepla sta stipulando un contratto con la Cooperativa Rete Abile per creare un circuito di recupero e riciclo del polistirene da imballo attraverso tre sedi di raccolta e trattamento a Messina, Brindisi e Caserta.


Ad oggi i rifiuti vengono conferiti alle aziende che preparano il CDR, le quali però richiedono un certo contributo per il relativo utilizzo. L’intento dell’accordo con Rete Abile è proprio quello di evitare alle aziende che conferiscono EPS da imballo questo costo di trasporto che sarebbe a carico di Corepla. Aipe è inoltre in contatto con un’altra realtà del Nord Italia che possiede una moderna piattaforma per il trattamento e il recupero dei rifiuti e l’idea è quella di creare un secondo circuito simile a quello sopra descritto.