› BrauBeviale torna dal 26 al 28 novembre a Norimberga con importanti novità per il mercato del beverage. Quale sarà il tema dell’edizione 2024?
BrauBeviale offre all’industria delle bevande idee e soluzioni per rispondere alle sfide quotidiane. Quest’anno però vogliamo spingerci oltre, analizzando per esempio le possibilità di produzione sostenibile della birra, ma anche dedicando attenzione ad altri tipi di bevande. Nel 2023 abbiamo inaugurato una mostra speciale sulla lavorazione dell’uva e sulla gestione delle cantine, che è stata particolarmente apprezzata. Circa il 70% degli espositori di BrauBeviale presenta infatti un’offerta dedicata ai viticoltori. Vorremmo quindi continuare su questa strada e offrire una piattaforma per lo scambio di tutti i settori del beverage.
› Quanti espositori sono previsti a BrauBeviale 2024? Con che tasso di internazionalità?
BrauBeviale rappresenta un appuntamento fisso gli esperti del settore. Il format di tre giorni consente il confronto sulle soluzioni attuali proposte dagli espositori. Inoltre, offriremo ancora una volta un vasto programma collaterale per garantire che la visita alla fiera fornisca stimoli trasversali. Speriamo di superare il numero di visitatori dello scorso anno: nel 2023 abbiamo accolto a Norimberga circa 31.000 visitatori, con un 41% di presenze internazionali. I visitatori italiani sono sempre molto numerosi: nel 2023 erano al secondo posto nella classifica dei visitatori internazionali.
› Come sarà organizzata la planimetria per garantire un’esperienza efficace ai visitatori?
Anche quest’anno abbiamo a disposizione 9 padiglioni, suddivisi in base ai gruppi di prodotti lungo l’intera filiera. I visitatori possono identificare facilmente quali prodotti troveranno nei padiglioni, pianificando la loro visita. Prima della fiera è possibile consultare sul sito www.braubeviale.de il catalogo con la lista espositori. Nelle aree speciali Wine@BrauBeviale (padiglione 4A) e LOGISTICS LOUNGE (padiglione 4) verranno presentati rispettivamente prodotti dedicati al settore vinicolo e alla logistica. Estremamente apprezzata è l’Area Craft Drinks, dedicata ai produttori di birra artigianale. Nel padiglione 6 troverà spazio un’area rivolta agli homebrewer.
› BrauBeviale offre una preziosa opportunità per conoscere l’industria delle bevande. Può darci qualche anticipazione delle conferenze, delle tavole rotonde e delle opportunità di networking di BrauBeviale 2024?
Materie prime, marketing, tecnologia e packaging saranno al centro dei forum nei padiglioni 1 e 9. Il programma con tutti gli interventi e i relatori sarà disponibile sul nostro sito a partire dalla fine di agosto. Nel padiglione 1 ci si concentrerà sulle nuove varietà di orzo resistenti al clima e sulle attività per la produzione di malto nel contesto del cambiamento climatico, così come sulle nuove varietà di luppolo. Con il patrocinio del Verband Private Brauereien Bayern e.V. (Associazione dei Birrifici Privati della Baviera) l’edizione di quest’anno offrirà nel padiglione 9 un programma ad hoc sui temi attuali delle birrerie. Si parlerà tra l’altro di efficienza energetica e birre analcoliche. I produttori interessati alle sfide odierne del packaging troveranno risposta alle loro domande mercoledì 27 novembre, sempre nel padiglione 9. Tra gli interventi citiamo “Vetro - metallo - materiali compositi? Le preferenze di imballaggio dei giovani consumatori”. Il programma affronta anche l’implementazione del PPWR nei singoli mercati, per capire quali siano le soluzioni presenti. Mercoledì ci sarà anche una visita curata e guidata sul tema del design nell’industria delle bevande. Tutte le presentazioni saranno tradotte in 5 lingue europee.
› Quali sono le tendenze e le sfide che i vostri espositori devono affrontare nel campo delle tecnologie di processo, imbottigliamento e confezionamento?
Le sfide climatiche impongono la necessità di utilizzare materie prime resistenti come luppolo, uva e orzo per la produzione di vino e birra. È fondamentale ottimizzare il processo produttivo della birra per massimizzare l’efficienza energetica. Nel settore degli imballaggi, i requisiti legali sono particolarmente rilevanti: per conformarsi alla Direttiva UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), i mercati dovranno stabilire quote di riutilizzo e progettare un sistema di deposito per i contenitori monouso. I primi passi in questa direzione devono essere completati entro l’inizio del 2025. Quando si parla di tendenze è fondamentale guardare allo sviluppo di birra e vino analcolici, verso i quali l’interesse sta crescendo in molti mercati europei, compresa l’Italia. Ritengo che si stia sviluppando un segmento di mercato interessante, che offre a molti produttori di birra un margine di sviluppo del marchio. C’è ancora molto spazio di manovra nel settore delle soluzioni digitali, dove molte piccole e medie imprese possono ancora ottimizzare i propri processi, soprattutto quando si tratta di attività intralogistiche e logistiche.