Il contest è durato 8 mesi e ha visto la partecipazione di 6 tra le più importanti scuole di design europee e internazionali: Politecnico di Milano, l’Università delle Scienze di Muenster in Germania, Purdue University degli Stati Uniti, IED di Madrid, IUT di Reims in Francia, UCSF University dell’Argentina.
Centinaia i progetti in competizione selezionati dall'azienda secondo criteri di “idea” e “producibilità”, per 4 settori: distillati (spirits), vino (wine), olio e aceto (gourmet) e profumatori d’ambiente (home fragrances). L'ultima parola poi l'hanno detta i visitatori dello stand Bruni Glass al Simei (Fiera Milano/Rho, dal 19 al 22 novembre), dove le opere finaliste sono state esposte.
I VINCITORI
Vincitrice assoluta
• 1° Elenie – Katharina Seizew (Münster School of Design)
Categoria WINE
• 1° Horus – Bruno Miskov (Universidad Catòlica de Santa Fe)
• 2° Voile – Giacomo Rho (Politecnico di Milano)
Categoria SPIRITS
• 1° Monsieur – Alessandro Tonini (Politecnico di Milano)
• 2° Sparrow – Francesca Inzani (Politecnico di Milano)
Categoria GOURMET
• 1° Elenie – Katharina Seizew (Münster School of Design)
• 2° Kleen – Cornelius Richter (Münster School of Design)
Categoria HOME FRAGRANCES
• 1° Snake – Bruno Miskov (Universidad Catòlica de Santa Fe)
• 2° Pierre – Bruno Miskov (Universidad Catòlica de Santa Fe)
Honorable Mention
• Canyon – Katharina Bergmann (Münster School of Design)
• T-Rex – Lucas Gette (Universidad Catòlica de Santa Fe)
Miglior progetto grafico
• Sparrow – Francesca Inzani (Politecnico di Milano)
I 3 italiani del Politecnico di Milano – Alessandro Tonini di Brescia, Giacomo Rho di Como, Francesca Inzani di Piacenza – avevano presentato 5 progetti.
Alessandro Tonini
23 anni, laurea triennale presso l'accademia LABA di Brescia, corso di Design del prodotto industriale, voto conseguito 110 e lode, attualmente è iscritto al secondo anno del corso di laurea magistrale in Intergrated Product Design al Politecnico di Milano. Il progetto con cui ha partecipato e vinto è una bottiglia dal nome Monsieur per la categoria Spirits. Dice: “Partecipando al concorso ho appreso e potuto applicare regole e tecniche per tradurre le idee astratte in forme realizzabili industrialmente. L'idea della bottiglia per Spirits, Monsieur, nasce dalla volontà di sfruttare ed esaltare le possibilità offerte dal materiale, il vetro, cercando di creare una continuità tra le eleganti e rigorose forme del passato e le nuove e più fresche tendenze al fluido ed all'organico che contraddistinguono la modernità. Progettare una bottiglia può sembrare semplice, un esercizio formale; in realtà quando si cominciano a fare i primi sketch e a confrontarsi con ciò che già esiste, in un mondo ormai saturo di 'forme', la prova si dimostra ben più ardua e quindi stimolante. Entrando nel vivo del progetto, mi è stato chiaro che è la semplicità stessa ad essere la vera sfida, riuscire a 'dare forma al vetro', tra i materiali forse il più raffinato, esaltandone proprio le caratteristiche e la purezza. Come diceva Leonardo, infatti, 'La semplicità è la massima raffinatezza'. Il 'Bruni Glass Design Award' è stato per me il primo concorso di prodotto, nonché una opportunità unica per mettermi in gioco e vedere finalmente, dopo anni di studio, un'idea concretizzarsi. Non sono molte le aziende che lasciano uno spazio così ampio ai giovani, l'importanza che Bruni Glass dà alla competizione è palpabile in ogni fase ed è stata a pieno celebrata nell'evento finale di premiazione dove gli studenti sono stati realmente considerati protagonisti. Avere la fortuna di assistere e partecipare ad un evento e a una premiazione di questo tipo sarà di certo una forte motivazione, un trampolino di lancio per il futuro e una fonte di ispirazione”.
Giacomo Rho
22 anni, di Moltrasio (Como) ha conseguito la laurea triennale al Politecnico di Milano a luglio 2019.
L'idea di fondo della bottiglia per vino bianco Voile, racconta, gli è venuta mentre era in Tunisia in esplorazione di nuovi posti, persone e modi di fare. Dice: “Abito in un paesino dove si fa un’esperienza forte della natura. Sono a due passi dai sentieri che portano al lago e da quelli che portano in cima alle montagne circostanti e quando ho del tempo libero vado a fare passeggiate proprio alla ricerca di stimoli. Il Bruni Glass Award è stato il primo concorso individuale della mia vita. Non avrei mai pensato che sarei arrivato in finale, ma ora sono molto soddisfatto. È stata un’esperienza professionale molto formativa e coinvolgente. Voile vuole esprimere leggerezza, freschezza e dinamismo evocando le forme e i tratti più distintivi di una ballerina che con un balzo si slancia verso il cielo. Spero di poter continuare in futuro a sviluppare un pensiero anticonvenzionale”.
Francesca Inzani
23 anni, al secondo anno magistrale in Integrated Product Design al Politecnico di Milano dove ha conseguito la laurea triennale in Design del prodotto industriale. Ha partecipato al concorso con i progetti Sparrow, New Old e Kite e ha vinto il secondo premio negli Spirits e il premio come miglior grafica con Sparrow. Dice: “Mi sono ispirata ai vecchi galleggianti in vetro dei pescatori, oggetti che mi hanno sempre affascinato e mi ricordano la mia infanzia nella casa al mare dei nonni. È una bottiglia perfetta per gli amari ambrati, in quanto ricorda un'atmosfera 'piratesca'. La principale difficoltà è stata sul lato tecnico, in quanto è stato richiesto di creare una bottiglia dalla giusta capienza e peso vetro, mantenendo i dettagli presentati e la producibilità della stessa. Questo concorso mi ha permesso di confrontarmi con una tematica, un materiale e una tecnologia che non avevo mai utilizzato prima. Grazie al continuo confronto con il reparto marketing e successivamente con i tecnici dell'azienda mi è stato possibile realizzare un prodotto realmente producibile e commercializzabile. Nel complesso, la manifestazione si è dimostrata una prima importante sfida e 'vetrina' per farmi conoscere come progettista nel mondo reale, al di fuori delle mura universitarie. Per tutto questo credo che l'opportunità data da Bruni Glass ai giovani sia genuina e concreta”.
Il 'Bruni Glass Design Awards' è interamente finanziato da Bruni Glass e gestito dalla Holding Bruni Berlin. Gli studenti finalisti, oltre alla gratificazione per il loro risultato, ricevono un premio in denaro e, in aggiunta, hanno la possibilità di vedere commercializzata la propria opera, con relative royalties per 10 anni.
Nella foto: da sinistra, il CEO di Bruni Glass Paolo Recrosio, Francesca Inzani, Alessandro Tonini e Rick Brandt, Chief Commercial Officer di Berlin Packaging.