Il Gruppo italiano gioca in casa e sceglie Ipack-Ima per presentare importanti innovazioni concettuali nel mondo dell’imballaggio secondario.
A Milano potremo vedere due esempi concreti di questi sviluppi: da un lato un rivoluzionario sistema di carico laterale e dall’altro un gioiello di robotica applicata al packaging. IG270, sistema pick & place con 12 robot tipo delta che, guidati da un unico sistema di visione artificiale, e grazie ad un sofisticato software di anticollisione (brevetto Cama), condividono aree di lavoro caricando i prodotti secondo una logica di co-flusso. Visibile in azione sullo stand Cama, questo sistema è la prova della massima efficienza del full-fill di prodotto eseguita secondo una logica di co-flusso. In questa isola di carico sono collocati ben 12 robot di tipo Delta prodotti da Cama che lavorano all’unisono, guidati da un’unica visione artificiale, occupando solo 5x2 mq. Questo è possibile grazie al Software anticollisione sviluppato a quindi brevettato da Cama, che, sulla base di algoritmi estremamente complessi, permette ai robot di operare condividendo le aree di lavoro, senza mai interferire ne’ entrare in contatto tra loro. Altro aspetto di notevole interesse della IG270 è il processo di carico eseguito in co-flusso, ovvero con i prodotti e gli imballi da caricare che viaggiano nella stessa direzione. Questo semplifica il flusso produttivo dell’utilizzatore finale, in quanto gli imballi pieni sono già pronti per proseguire verso la stazione di palletizzazione, senza dover far ricorso ad ulteriori sistemi di trasporto che, oltre a rappresentare un costo, occupano spazio e diminuiscono l’accessibilità e la possibilità di movimento nell’area interessata. L’isola robotizzata di Cama, grazie all’estrema affidabilità unita alle elevate performance (nel caso proposto sono gestiti fino a 1.500 prodotti in ingresso) è un’ottima soluzione, ideale per essere integrata in linee di produzione di alti volumi sia nel settore Food come in quello Non-Food. CL17 è l’astucciatrice con un nuovo concetto di carico laterale. Un nuovo sistema di carico laterale è stato sviluppato dagli ingegneri Cama per offrire un sistema in grado di offrire il massimo della flessibilità combinandolo con velocità di esecuzione ed efficienza. L’obiettivo da cui è partito il progetto è di rispondere alle esigenze di quei clienti che cercano un unico sistema che sia in grado di gestire diverse variabili quali velocità, dimensioni dei prodotti, quantità dei prodotti per astuccio e dimensioni dello stesso, e che abbia al contempo spazi contenuti e, cosa che non guasta mai, tempi di cambio formato rapidissimi. La richiesta iniziale sembra “l’Eldorado” del packaging, eppure in Cama hanno trovato la soluzione. CL175 non è il codice di una semplice astucciatrice, ma il nome di un sistema completo, che rappresenta un’alternativa alla combinazione di un’astucciatrice tradizionale con un carico robotizzato che comunque non eguaglierebbe la flessibilità raggiunta da questo esemplare della Break-Through Generation. Il reparto di Ricerca e Sviluppo di Cama ha affinato, assieme a Rockwell, il sistema i-Track e l’ha integrato nella propria struttura, creando di fatto un’evoluzione della classica astucciatrice che, unita all’innovativo trasporto prodotto fatto da carrelli magnetici indipendenti, svincola di fatto la macchina da qualsiasi dinamica legata al passo. Pitchless machine, o macchina senza passo nella lingua di Dante, è questa la grande risposta di Cama alla richiesta di flessibilità e rapidità nel cambio formato. La nuova CL 175 di Cama sarà in funzione in combinazione con una flowpack ad alta velocità di SPS (PFM Group) che, attraverso un sistema di carico a ruota recentemente sviluppato congiuntamente dalle due aziende alimenterà, appunto, l’innovativo sistema di carico proposto Cama.