› Secondo l’esperienza di Cama Group, quali sono oggi le esigenze nel confezionamento del caffè?
La nostra azienda ha oltre 30 anni di esperienza nel confezionamento del caffè, durante i quali il settore si è evoluto notevolmente. Oggi il mondo del caffè – parliamo di confezionamento di cialde e capsule a media e alta velocità, che rappresenta il 90% del nostro lavoro – sta prendendo direzioni differenti, a seconda dell’area geografica di riferimento. In America stiamo assistendo alla crescente esigenza di packaging secondari sempre più compatti e multi gusto, cioè con diverse fragranze di caffè all’interno dello stesso imballo occupando il minor spazio possibile sullo scaffale. In Europa, invece, cresce la richiesta di imballi premium, che tendono a tenere le capsule distanziate e ben posizionate. Inoltre, progettiamo e produciamo soluzioni per il caffè in stick pack, che è molto richiesto nel mercato asiatico, dove abbiamo diversi impianti installati. Il settore del caffè è molto competitivo ed è quindi fondamentale innovare. Per Cama Group, nel 2023 è stato il comparto trainante, con quasi il 30% del fatturato totale del gruppo.
› Quali sono le tendenze che stanno caratterizzando il settore delle capsule e delle cialde?
La sostenibilità è, sicuramente, un fattore chiave. Alcuni produttori di cialde e capsule stanno sperimentando materiali green e paper-based e noi, di riflesso, stiamo cercando di aiutarli con le nostre tecnologie sviluppando soluzioni di confezionamento secondario adeguate e con il minor uso di cartone possibile, esplorando anche nuove strade nell’ambito della manipolazione. Stiamo seguendo i produttori di caffè in questa sfida. Nell’ambito della capsula, la plastica sta scomparendo. L’alluminio rimane un caposaldo, ma si sta facendo esperienza con materiali compostabili alternativi e con la carta. Di conseguenza, queste capsule richiedono tecnologie di confezionamento secondario innovative che rispettino le loro caratteristiche.
› Cama Group progetta e costruisce macchine su misura, personalizzate in base alle esigenze del cliente. Ce ne parla?
Ogni impianto ha la sua storia. Cama ormai ha acquisito grande esperienza sia nella gestione delle alte velocità che dei diversi formati di packaging. La sfida maggiore riguarda gli spazi a disposizione del cliente, che spesso sono ristretti, quindi dobbiamo progettare monoblocchi super compatti che riescano a svolgere anche tre funzioni: posizionare le capsule nel cartone, il cartone in un vassoio e il vassoio in una cassa per la spedizione. Un’altra sfida riguarda i Variety Pack: possiamo realizzare soluzioni che confezionano fino a 10 fragranze di caffè nello stesso imballo secondario in quanto siamo in grado di inserire fino a dieci alimentazioni in una sola macchina. Questa tecnologia richiede una competenza particolare e una robotica avanzata. Sta prendendo piede soprattutto negli USA ma ne stiamo parlando anche in Europa. La velocità e l’efficienza devono essere al top, nonostante la complessità di queste linee. Cama Group è specializzata nel packaging secondario per diversi settori merceologici, è questa la nostra forza. Abbiamo iniziato il nostro percorso specializzandoci nell’ambito del pet food per poi esportare la tecnologia di base in altri mercati e svilupparla a seconda delle esigenze specifiche. Questo ci permette di trasferire la conoscenza tra diversi settori e trovare soluzioni sempre innovative. Durante i nostri eventi di presentazione mostriamo spesso tecnologie dedicate a settori diversi: spesso è capitato che un cliente del mondo del caffè prendesse spunto da tecnologie pensate per altri mercati proponendoci un’idea innovativa.
› Quanto sono importanti l’automazione e la robotica nelle vostre linee di confezionamento per il caffè?
La robotica è imprescindibile quando si tratta di posizionare le capsule o le cialde nel cartone, soprattutto se sono richieste presentazioni particolari o se bisogna inserire interfalde all’interno della scatola. La tecnologia robotica che abbiamo sviluppato nel corso degli anni offre la flessibilità e la precisione necessarie.
› In un settore come quello del caffè, il supporto post-vendita è fondamentale. Quali servizi offre Cama Group?
Il nostro service è dislocato a livello mondiale e coordinato con la sede centrale, abbiamo almeno una filiale in ogni continente. Ognuna ha la sua squadra, con competenze meccaniche e software. Cama Group ha circa 50 tecnici disponibili, quindi i tempi di attesa sono minimi. Anche i nostri agenti – che per noi sono partner selezionati e di lunga data – hanno squadre di intervento che ci supportano. Siamo quindi in grado di offrire un service locale praticamente in ogni mercato in cui operiamo. Il nostro obiettivo è avere tempi di intervento estremamente ridotti. Il primo contatto avviene tramite un help desk remoto. Inoltre, stiamo lavorando anche per implementare un servizio di assistenza 24/7, che richiede una struttura altamente organizzata, con una rotazione del personale adeguata. I nostri clienti hanno espresso questa necessità e noi abbiamo deciso di intraprendere questo percorso. Le nostre linee, infatti, lavorano in un ambito in cui bisogna garantire un’efficienza molto elevata, quindi le fermate devono essere ridotte al minimo.
› Qual è l’area geografica più forte per Cama Group nel mercato del caffè?
Negli ultimi due anni è stata predominante l’America dei grandi volumi, dove abbiamo installato diversi impianti ad alta velocità. L’Europa si è difesa bene, soprattutto l’anno scorso, con diversi impianti più piccoli a livello di volume ma non meno tecnologici. L’Italia è la patria del caffè, i grossi produttori si trovano qui oltre che in Svizzera. Siamo stati consultati anche per progetti importanti e innovativi con capsule che non sono ancora state lanciate sul mercato. I clienti riconoscono in Cama Group un partner strategico per lo sviluppo del loro packaging secondario.