Cama Group, la robotica a servizio del packaging

Correva l’anno 1989, quando Cama cominciò la produzione dei primi robot manipolatori industriali.
L’esperienza del gruppo Cama nella produzione d’impianti robotizzati risale addirittura alla fine degli anni ’80, quando il fondatore Paolo Bellante, diede inizio alla progettazione e alla produzione dei primi robot industriali per il settore bakery, che necessitava già all’epoca di elevate capacità produttive.
“Nacque così nel 1989, il primo modello di robot a 2 assi Cama RB 504, un’innovazione all’avanguardia per l’epoca nel settore dell’imballaggio di prodotti alimentari, portata avanti negli anni ’80 da pochissime aziende tecnologiche a livello mondiale”, spiega Annalisa Bellante co-titolare di Cama Group.
Da qui Cama pone il proprio segno distintivo, nell’integrare robot non di commercio “multi purpose”, ma nel realizzare modelli con caratteristiche dedicate al settore packaging con il vantaggio di risultare integrabili nella medesima elettronica dell’impianto, senza subordinarsi a “scatole nere” o sw proprietari.


RB 504, primo modello di robot a 2 assi, 1989


L’utilizzo della robotica delinea un approccio nuovo nel mondo dell’imballaggio, una simulazione “pick and place” del lavoro di braccia umane, che rivoluzionerà profondamente lo sviluppo dei processi d’automazione nei grossi gruppi alimentari mondiali.
Conscia della continua richiesta del mercato di sistemi d’imballaggio sempre più flessibili, Cama nel corso degli anni ha sempre sviluppato nuove applicazioni robotizzate, arrivando alla fine degli anni ’90 con modelli evoluti di robot a 4 assi, integrati in impianti d’imballaggio e capaci di caricare in inseguimento le proprie macchine a movimento continuo.
I primi anni 2000 hanno dato al gruppo italiano una grossa spinta tecnologica, grazie agli investimenti costanti in nuove applicazioni robotizzate per il settore alimentare, frutto di eccellenti collaborazioni con enti di ricerca e poli universitari.
“Ecco che arrivati all’anno 2007, Cama completa la propria gamma con la produzione del primo robot delta a 4 assi completamente integrato a livello meccanico, elettrico e sofware nei propri impianti, fornendo così, anche per questo modello, una soluzione turn key come storicamente nella propria strategia”, continua Annalisa Bellante.
Nel 2010, grazie alla sua consolidata “Robotic Division” interna, Cama è ormai riconosciuta come una realtà internazionale nel settore dell’automazione robotizzata per il mercato del food, progettando e producendo al proprio interno robotica dedicata alle specifiche applicazioni del settore.
Centinaia sono i brevetti depositati, a dimostrazione di un’attività di R&D intensa e costante, mirata alla produzione di 3 tipologie di applicazioni robotiche: robot a due assi a fulcri fissi o mobili, robot delta, abbinati a sistemi di visione avanzati per l’imballaggio di prodotti multigusto o sfusi.


RB 590, primo robot Triaflex, 2007


RB 001, robot a 2 assi della BreakThrough Generation, 2016

“A partire dagli anni ’80, Cama ne ha fatta di strada nello sviluppo di applicazioni robotiche nell’imballaggio e in generale nell’automazione in ambito Food&Beverage, fino ai nostri giorni di crisi Covid-19, in cui sempre più occorrerà ripensare alle organizzazioni delle imprese e ai processi produttivi in modo da garantire la perennità, anche in un contesto di pandemia. Nei prossimi anni si assisterà ad un grande sviluppo dell’automazione e a un profondo ripensamento dei luoghi e dei modi di lavoro dell’industria”, conclude la titolare.


Nella foto in apertura: RB 504, primo modello di robot a 2 assi, 1989

Prodotti e tecnologie: CAMA GROUP
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