Carne e proteine tra efficienza e sostenibilità a IFFA

Dal 3 all'8 maggio 2025 a Messe Frankfurt torna il principale evento internazionale dedicato all'industria della carne e delle proteine. Con il motto "Rethinking Meat and Proteins", IFFA metterà al centro dell'attenzione contenuti chiave per il futuro dell'industria.
Come piattaforma internazionale di riferimento per i produttori di tecnologie di processo e di confezionamento per l’industria della carne e delle proteine alternative, IFFA - Technology for Meat and Alternative Proteins - riunirà gli attori del settore provenienti da tutto il mondo, coprendo l'intero processo produttivo. Messe Frankfurt prevede la partecipazione di circa 1.000 espositori che presenteranno le loro ultime tecnologie, macchinari e soluzioni su una superficie espositiva lorda di 116.000 metri quadrati nei padiglioni 8, 9, 11 e 12 del polo fieristico di Francoforte. Tra gli espositori figurano sia leader di mercato che piccole aziende specializzate e start-up provenienti da circa 50 Paesi, con una forte rappresentanza oltre che dall’Europa, anche da Stati Uniti, Brasile e Cina. 

Con il motto "Rethinking Meat and Proteins", IFFA metterà al centro dell'attenzione della manifestazione contenuti chiave per il futuro dell'industria della carne e delle proteine, proponendo temi di grande interesse come l'aumento dell'efficienza e dell'automatizzazione dei processi per massimizzare le prestazioni di macchine e sistemi con l'impiego di intelligenza artificiale, robotica e sensoristica; lo sfruttamento ottimizzato dei dati per migliorare il processo di produzione e creare trasparenza attraverso una documentazione e una tracciabilità ininterrotte; implementare la sostenibilità adottando una migliore efficienza energetica, le energie rinnovabili e i moderni sistemi di azionamento, mentre nel settore degli imballaggi, i concetti di riciclabilità, riduzione della plastica e biodegradabilità rappresentano una tendenza sostenibile. 

“Sostenibilità pratica”: produzione più efficiente e migliore conservazione delle risorse

L'industria della lavorazione della carne è un settore caratterizzato da un elevato consumo di energia, acqua e materiali. Per questo motivo, i processi di produzione e confezionamento dovrebbero essere il più possibile sostenibili ed efficienti dal punto di vista delle risorse. Questo non solo giova all’ambiente, ma aumenta anche l’efficienza e riduce i costi. La fiera leader a livello mondiale per il settore, IFFA – Tecnologia per carne e proteine alternative, presenta le tecnologie utilizzate in questo ambito sotto il tema principale "Mettere in pratica la sostenibilità".

Che si tratti di efficienza energetica, di processo o delle risorse, "La sostenibilità è sempre legata all’efficienza", afferma Klaus Schröter, presidente della divisione Tecnologia di Processo per la lavorazione della carne e delle proteine di VDMA. “Di conseguenza, i produttori di macchinari e impianti sviluppano costantemente soluzioni per ridurre il consumo di mezzi e materiali come acqua, refrigerazione, detergenti e aria compressa. Dove si genera calore di scarto, lo utilizziamo in altre aree operative. Integriamo anche la tecnologia solare nei processi per renderli più efficienti dal punto di vista energetico.”

L’efficienza energetica è la leva più importante per migliorare la sostenibilità nella produzione alimentare e quindi ridurre i costi, poiché la generazione di calore e il successivo raffreddamento rappresentano fino al 60% del consumo energetico totale. Il calore è necessario per la preparazione degli alimenti, la sterilizzazione e la pulizia; il raffreddamento è fondamentale per la sicurezza alimentare della carne.

Imballaggi bio-based per aumentare il tasso di riciclaggio

L’imballaggio è un elemento chiave nella transizione verso un'economia circolare, che punta a produrre il minimo possibile di rifiuti grazie al riutilizzo e al riciclo. Il quadro normativo è dato dal nuovo Regolamento UE sugli imballaggi, in vigore dall’11 febbraio 2025, che riguarda quasi tutti i settori, inclusa la lavorazione della carne.

Tale regolamento prevede che:
- Il 40% degli imballaggi sia riutilizzabile entro il 2030, e il 70% entro il 2040.
- Gli imballaggi a contatto con gli alimenti (non in PET) contengano almeno il 10% di materiali riciclati entro il 2030, e 25% entro il 2040.
- Il design deve rendere gli imballaggi il più leggeri, piccoli e separabili possibile. La ricerca si concentra su alternative bio-based provenienti da materie prime rinnovabili come le alghe, compostabili o riciclabili. Gli enzimi inseriti nelle bioplastiche migliorano il compostaggio. I compositi multistrato possono essere separati grazie alla degradazione enzimatica di uno strato intermedio. I rivestimenti a base di proteine del siero del latte riducono la permeabilità all’ossigeno. Un'altra tendenza è la sostituzione della plastica convenzionale con compositi in carta, rivestiti con nanocellulosa, completamente riciclabili nel flusso della carta. La cellulosa funge anche da barriera all’ossigeno.

Per aumentare il tasso di riciclaggio, si lavora anche sulla separabilità dei comuni imballaggi multistrato. L’Istituto Fraunhofer IVV utilizza un processo a base di solventi che separa le plastiche target dai compositi, trasformandole in regranulati di alta qualità e migliorando significativamente il riciclaggio.

IA per l’imballaggio perfetto

Anche per l’imballaggio si utilizza l’intelligenza artificiale per creare soluzioni che siano non solo ecologiche, ma anche durature, accettabili dai consumatori, ben progettate e convenienti.

Nel progetto interdisciplinare KIOptiPack, scienziati e aziende partner stanno sviluppando un software che, grazie all’IA, propone i migliori design di imballaggio, minimizzando il materiale utilizzato e massimizzando la quota di materiale riciclato, senza lunghe fasi di test.
Evento: IFFA