Il settore del food processing e packaging gode buona salute
perché è un comparto che, nonostante la crisi, ha continuato a crescere grazie
alle competenze tecnologiche di filiera che solo l’Italia ha saputo sviluppare.
La quota export del settore supera l’83% e – insieme alla Germania – domina il
mercato mondiale con una quota del 25,4% (solo Italia; Italia + Germania
53,5%). Con queste premesse aprirà martedì 28 ottobre la nuova edizione di
Cibus Tec, che quest’anno, grazie all’alleanza con Ucima, prende anche il nome
di Food Pack presentando le
tecnologie di confezionamento per l’alimentare.
Nel complesso una forza attrattiva di oltre 1.000 espositori provenienti da
oltre 30 paesi, un parterre di 500 Chief Tecnology Officer provenienti dai
mercati a più alto potenziale (tra cui Nord America, Russia, Est Europa, Sud
America, Cina, India e i Paesi Next 11) tutte le migliori tecnologie
(selezione, trasformazione, confezionamento, fine linea, logistica). Le
tecnologie che nel complesso soddisferanno le esigenze di ben 9 filiere
dell’agro-alimentare.
Da segnalare l’iniziativa Cibus Tec Industry, un progetto giunto alla sua terza
edizione, che è stato realizzato grazie alla collaborazione di un pool di
aziende espositrici (C.E.I.A., Dansensor, Frigomeccanica, Frigor-Box, Nilma,
Sealed Air - Cryovac, Siad, Treif, Veripack). Presenterà ai visitatori del
Salone due linee di produzione e confezionamento funzionanti dedicate a prodotti
con elevata componente di servizio come le zuppe in versione ready meal e
affettati ready to serve. Un’iniziativa che attribuisce a Parma un nuovo ruolo:
non più fiera statica ma un vero e proprio ambiente di lavoro dove
professionalità e soluzioni tecnologiche trovano perfetta sintesi mettendosi al
servizio di tutte le filiere agroalimentari.