In totale 670 operatori professionali hanno visitato l’evento dal 22 al 23 novembre, molti dei quali hanno anche partecipato al ricchissimo programma di conferenze che, grazie alla cura dei due partner di rilevanza internazionale, Doemens di Monaco di Baviera e VLB di Berlino, hanno superato ogni aspettativa.
Molti interventi hanno registrato il tutto esaurito, grazie proprio al successo delle tematiche trattate che spaziavano dall’analisi sensoriale, alle materie prime fino al riempimento con bottiglie e lattine e al packaging di alta qualità.
La stretta collaborazione con Unionbirrai è stata fondamentale per l’ottimo esito del CRAFT BEER ITALY; ha infatti contribuito con tre convegni su temi molto attuali e particolarmente seguiti dal pubblico. Da sempre quest’associazione si spende per tutelare e promuovere la birra artigianale italiana.
Proprio per questo la Taste it! Area… non la solita birra (no ordinary beer) gestita dai Beer Taster di Unionbirrai è stata una delle protagoniste dell’evento e per far fronte all’elevata richiesta da parte degli operatori presenti i momenti di degustazione sono stati suddivisi tra la mattina e il pomeriggio. Le birre da degustare sono state prodotte appositamente per l’occasione dai birrifici Batzen, Beer In, Birrificio Valdarno Superiore, Elvo, Foglie d’Erba, Lariano e Un Terzo.
Gli espositori complessivi sono stati 54 di cui il 28% provenienti dall’estero e hanno presentato le ultime tecnologie di processo, materie prime e prodotti di marketing.
La grande riuscita del CRAFT BEER ITALY è ben racchiusa nelle parole di Kuaska, figura di spicco all’interno della scena brassicola. Ecco come descrive la sua esperienza: “Quando ho ricevuto la proposta di partecipare come relatore alla prima edizione di Craft Beer Italy, dopo aver visto i nomi degli ideatori e organizzatori che assicuravano garanzia di serietà e affidabilità, non ho avuto esitazione alcuna nell’accettare il cortese invito. La varietà delle materie e degli argomenti annunciati nelle conferenze nonché il nutrito elenco degli espositori della mostra annessa erano davvero allettanti e di estremo interesse per gli addetti ai lavori, birrai e futuri birrai in primis, che hanno ben recepito l’importanza e l’alto livello della manifestazione, affollando gli ariosi spazi del Talent Garden Milano Calabiana e partecipando numerosi a tutti gli incontri e i workshops previsti dal corposo programma. Io sostengo come il successo di ogni evento, di qualsiasi natura esso sia, abbia bisogno del perfetto funzionamento di ogni componente, cosa che puntualmente si è avverata a Craft Beer Italy: location ad hoc, staff premuroso, competente e molto ben diretto, calendario degli eventi intelligentemente diversificato e, fattore essenziale, alto livello di relatori e conferenzieri. E poi… che bella atmosfera! Dopo il mio intervento, inserito a inizio manifestazione, vi ho passato l’intera giornata di apertura, rivedendo vecchi amici, incontrando nuovi appassionati, assaggiando buone e intriganti birre artigianali e condividendo con i presenti quella convivialità che solo la bevanda più socializzante del pianeta ci sa regalare! Archiviato il “numero zero” con grande soddisfazione di tutti, si guarda già alla seconda edizione, programmata per il 27 e 28 marzo 2019. Troppo presto lavorarci sin da ora, direte voi. Forse, ma non dimenticate che questi sono tedeschi”.