Dall'Assemblea di Confetra il punto sulla logistica italiana

Il Centro Studi della Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica ha condotto, in collaborazione con A.T.Kearney, una ricerca da cui emerge un quadro chiaro del mercato logistico italiano.

Semplificazione e miglioramento dell’efficienza dei processi normativi e amministrativi, qualificazione dell’offerta nella catena del valore lungo tutta la filiera logistica, focalizzazione degli investimenti su alcune prioritarie infrastrutture di rete.


Sono questi i pochi ma chiari obiettivi per il settore dei trasporti e della logistica indicati durante l'annuale assemblea di Confetra a Roma dal Presidente Fausto Forti  alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, del Presidente del CNEL, Antonio Marzano e con la partecipazione del Vice Presidente A.T.Kearney, Marco Santino.


Il Centro Studi Confetra - Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica ha condotto con il supporto di A.T.Kearney una ricerca sullo stato attuale e sugli scenari evolutivi del trasporto merci e della logistica nel nostro Paese. L’obiettivo è stato quello di fornire un quadro chiaro del mercato di riferimento, delle dinamiche competitive, delle evoluzioni attese e delle implicazioni per i principali settori industriali presenti nella filiera, anche rispetto agli altri Paesi europei.


L’incidenza della logistica sul PIL ha registrato un trend crescente negli ultimi anni che, si stima, nel 2013 dovrebbe portare il settore a quota 7,4%. I dati confermano inoltre una tendenza del mercato, già osservata una decina di anni fa, verso una richiesta sempre minore da parte della committenza industriale e commerciale per attività di pura vezione.


Secondo la Nota Congiunturale di Confetra, riferita ai valori del 2010 rispetto al 2009, dopo quasi un biennio di indicatori negativi i dati del traffico merci dello scorso anno confermano la ripresa economica mondiale, già registrata nel primo semestre 2010 anche se con ritmi più contenuti.


In questo quadro, diventano fondamentali le potenzialità di recupero del settore. La ricerca del Centro Studi Confetra - A.T.Kearney evidenzia come il costo della logistica tradizionale sia oggi maggiore dell’11% rispetto alla media europea, con un gap di competitività del Sistema Italia stimabile in circa €12mld. Ci sono però sensibili margini di miglioramento: i dati mostrano, infatti, un potenziale di recupero che può superare gli €8mld. Da un lato una ripresa di efficienza (stimabile in oltre €3mld), con un conseguente valore generato che potrà essere distribuito lungo la catena in termini di riduzione dei costi per il cliente finale e di miglioramento dei margini del settore. Dall’altro la potenzialità di recuperare la domanda italiana, attualmente non soddisfatta, e di intercettare nuova domanda (valutabile in oltre €5mld).


Clicca qui per scaricare la sintesi della ricerca "La logistica italiana" condotta da Centro Studi Confetra e A.T.Kearney.