La redazione di Rassegna dell’Imballaggio incontra Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere che ci parla degli eventi più attesi per il settore della cosmetica: Cosmoprof e Cosmopack.
L’edizione 2016 di Cosmopack, la manifestazione che coinvolge l’intera filiera della cosmetica, dalle materie prime alla formulazione, dai macchinari al packaging, si annuncia ricca di iniziative e di contenuti di alto livello. Date queste premesse...
Cosa rappresenta la piattaforma Cosmoprof per BolognaFiere? Questa kermesse internazionale, oltre ad essere la piattaforma fieristica più importante per BolognaFiere, rappresenta l’esposizione italiana di più grande successo nel mondo.
“Internazionalizzazione” sarà ancora la parola chiave di questa edizione di Cosmoprof? Certamente, tant’è che per l’edizione 2016 il numero di espositori internazionali è ulteriormente cresciuto. Sono ben 138 i Paesi presenti a Cosmoprof, per un totale di oltre 2500 espositori, di cui il 73% provenienti dall’estero.
Rispetto alla scorsa edizione, quali sono le novità che attendono i visitatori di Cosmopack? Da Cosmopack ci aspettiamo molte novità tecnologiche. Questa manifestazione rappresenta il palcoscenico d’eccellenza per mostrare le proprie innovazioni in materia di prodotti per la bellezza, il benessere e il make-up. In particolare, per le industrie italiane produttrici di tecnologie e soluzioni è un momento e un’occasione di massima visibilità. In concomitanza con Cosmopack, si svolgerà anche Nuce – Health World Expo, il salone internazionale per l’industria nutraceutica, cosmeceutica, functional foods & beverages e health ingredients, grazie alla quale completiamo in maniera più esauriente la filiera della cosmesi con prodotti dedicati al benessere e alla salute. Tra le novità della prossima edizione di Cosmoprof, vi sarà un’area espositiva dedicata alle aziende fornitrici di prodotti certificati Halal, una nuova partecipazione che va ad arricchire l’offerta. Come ha influito lo scorso road-show sulle presenze all’estero? Questa iniziativa ci ha portato un grandissimo risultato. Grazie al "Piano Straordinario per la Promozione del Made in Italy", finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e attuato da ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane), che ha puntato al sostegno delle più importanti fiere italiane, tra le quali Cosmoprof, è cresciuta ancor di più la presenza degli operatori internazionali a Bologna.
Rispetto ad altre fiere, per cosa si distingue una manifestazione come Cosmoprof-Cosmopack? Sicuramente per la sua leadership globale. Cosmoprof accoglie ogni anno espositori provenienti da nuovi Paesi, operatori professionali, ricercatori dei più qualificati cabinet de tendences, top Buyers: una community che ci segue non solo a Bologna, ma anche nelle edizioni di Las Vegas e Hong Kong.
In questo settore, quali sono le tendenze che si stanno diffondendo? I trend principali sono quelli riferiti al ‘naturale’. Stiamo assistendo ad una svolta nella produzione nell’ambito della cosmesi, perché si sta facendo sempre più largo l’idea di una bellezza che è ancor più bella quando viene ottenuta attraverso l’utilizzo di prodotti naturali.
Qual è il ruolo di Cosmopack all’interno del mondo Cosmoprof? È un ruolo fondamentale, perché interpreta la produzione vera e propria, di conseguenza è l’espressione delle industrie italiane.