HRP di Uifat: stampante industriale ink-jet ad alta definizione

Ideale per la marcatura e la personalizzazione degli imballi secondari.

Tra le proposte che compongono la ricca gamma di Uifat troviamo la stampante industriale ink-jet ad alta definizione HRP, ideale per la marcatura e la personalizzazione degli imballi secondari con teste fino a 100mm di altezza.


La macchina permette di stampare testi alfanumerici con parti fisse e variabili come numerazioni progressive o regressive, data di scadenza, ora ecc. Inoltre permette di stampare codici a barre EAN, ITF, CODE 128 ecc nonché il codice bidimensionale ''Data Matrix''.


Ha la possibilità di essere integrata nel sistema di produzione già posseduto dal cliente grazie alla scheda, due porte USB, RS232 e tante altre funzioni che in questa macchina sono di serie.



ALTEZZA DI STAMPA DA 50 A 400 mm


  • Mono: 1 posto di stampa 500, 700 o 1000 un messaggio per un posto di stampa o un messaggio per due posti di stampa.
  • Duo: 2 posti di stampa mono, due messaggi per due fino a quattro posti di stampa.
  • Mix: fino a 4 teste di stampa da 50 o da 100 mm d’altezza di stampa.
  • Pulizia automatica programmabile permette una perfetta lettura dei codici a barre
  • HRP 500, 50mm di altezza di stampa, pulizia automatica
  • HRP 700, 70mm di altezza di stampa
  • HRP 1000, 100mm di altezza di stampa, pulizia automatica
Le varianti:
  • Stampa dall’alto (es: cartoni chiusi);
  • Testa orientabile (es: nastro trasportatore inclinato);
  • Testa ombelicale (es: per tutte le posizioni).
Pulizia automatica
  • Senza fermare la produzione
  • Ink-jet pulito
  • Marcatura sempre perfetta
  • Leggibilità dei codici a barre
  • Totalmente automatica
Accessori
  • Encoder
  • Lettori di codici a barre
  • Allarme sonoro e visivo

MARCATURA FITOSANITARIA IPCC/FAO SUGLI IMBALLI IN LEGNO – MARCHIO FITOK

Nel 1996 la UE ha pubblicato la Direttiva 96/61/CE (Direttiva IPPC) che stabilisce una serie di regole comuni per il rilascio delle autorizzazioni alle installazioni industriali in Europa. L’acronimo IPPC significa “Integrated Pollution Prevention and Control” e riguarda la prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. Il legno è uno dei materiali più utilizzati per imballare i prodotti e trasportarli nel mondo e questa normativa coinvolge sia i costruttori di imballaggi in legno grezzo sia coloro che lavorano in questo settore.


L’imballaggio in legno grezzo talvolta ha costituito un ‘habitat’ per organismi nocivi da quarantena potenzialmente pericolosi per le piante. Il problema può sussistere solamente nel caso di imballaggi prodotti a partire da materia prima di scarsa qualità o con materiale non trattato o che non abbia subito un processo produttivo che preveda l’uso di alte temperature (trattamento termico), pressioni o collanti (o loro combinazione) come compensati, truciolati, OSB o MDF(si ipotizza che in tali condizioni l’eventuale organismo presente si ucciso). Pertanto su ogni imballo destinato all’esportazione e all’importazione è necessario apporre il marchio Fitosanitario Volontario FITOK, nel quale sono definiti tutti i requisiti che le aziende devono soddisfare per l’ottenimento dell’autorizzazione all’utilizzo del marchio FITOK.


Lo standard ISPM-15 ha aperto la possibilità di istituire un sistema di marchiatura fitosanitaria che consente di marchiare l’imballaggio in legno trattato (e quindi da ritenere sicuro), sotto il controllo dei Servizi Fitosanitari nazionali.


Il Marcatore ink-jet HRP dà la possibilità di marcare su linee automatiche o semiautomatiche di pallets o parti di imballi in legno grezzo tutti i riferimenti di tracciabilità fitosanitaria necessari alle normative in vigore istituite dal Servizio sanitario Nazionale.


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