I vincitori dell'Oscar dell'imballaggio 2010
La premiazione del concorso promosso dall'Istituto Italiano Imballaggio si è tenuta all'Hotel Exedra di Milano ed è stata presentata da Teresa Mannino, comica ed attrice nota al grande pubblico per le riuscite partecipazioni a programmi televisivi di culto come Zelig.
I finalisti del concorso erano 23, suddivisi tra la sezione principale "Ambiente", con le varie sottocategorie produttive, e tre sezioni speciali.
I premi assegnati sono stati nove, con un ex-aequo. La giuria ha voluto premiare nove progetti di packaging innovativo ed eco-friendly, esempi tangibili di imballaggi che impiegano l’innovazione per ridurre l’impatto sull’ambiente e semplificare l’utilizzo da parte del consumatore.
L'edizione 2010 del concorso è la conferma del percorso virtuoso verso l’ottimizzazione dell’impatto ambientale dell’intero ciclo produttivo e di recupero degli imballaggi intrapreso dall’industria e sostenuto da CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi - e dall’Istituto Italiano Imballaggio. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato anche Angelo Gerosa, Presidente Istituto Italiano Imballaggio, e Piero Perron, Presidente Conai.
VINCITORI OSCAR DELL’IMBALLAGGIO 2010
EDIZIONE DEDICATA ALL’ECOCOMPATIBILITA’
LE SEZIONI PRINCIPALI - AMBIENTE
Sistemi o soluzioni di imballaggio per:
- prodotti alimentari solidi
Ringo - BARILLA
La menzione è stata conferita per la scelta di semplificazione dell’imballaggio, passando ad un packaging monomateriale, che faciliti le attività di riciclo e per una riduzione di materiale utilizzato. Conseguenti ricadute positive sull’impatto ambientale sono dovute alle inferiori emissioni di Co2 in atmosfera.
- per bevande e liquidi alimentari
Crew Cup - NOVACART in collaborazione con CENTRO ITALIANO PACKAGING
Premiato dalla giuria il bicchiere con tappo a vite in cellulosa estensibile, progettato per la distribuzione automatica. Il bicchiere risulta così richiudibile con un semplice gesto e può essere fornito con o senza sigillo.
- per la detergenza
Referenze Vernel Mini, Nelsen, Dixan piatti, Bref Spray e Prill Brillantante - Henkel
Premiato il progetto attuato a livello multinazionale da Henkel che, mantenendo inalterato lo standard qualitativo delle proprie referenze, utilizza il 25% di PET riciclato. Di particolare interesse per i grandi quantitativi di materiale coinvolti.
Ex aequo
Emulsio il Salvambiente – SUTTER INDUSTRIES
Premiata per aver scelto la via della ricarica idrosolubile al 100% e biodegradabile. L’operazione si traduce nel riutilizzo del flacone originario, nella riduzione del materiale di imballaggio, con ricadute sul trasporto e le emissioni di cO2.
- per beni durevoli, per la movimentazione e il business to business
Massimo - LIC
Vincente per la semplificazione con risparmio dello spazio a magazzino e a vantaggio della pallettizzazione.
- per prodotti elettrici ed elettronici
Confezioni per apparecchiature elettroniche per domotica e videocitofonia - BTICINO
Premiata la scelta del passaggio al monomateriale, supportata dalla riprogettazione di un ammortizzatore innovativo. Le ricadute positive si sono viste sia in termini di volume e peso del packaging risparmiato ma anche in termini di abbattimento di impatto ambientale e di emissioni di CO2
LE SEZIONI SPECIALI
- Sezione Speciale Tecnologia
Giochino TM - LAMEPLAST
Esempio di innovazione tecnologica applicata al delicato settore farmaceutico, che garantisce l’erogazione di farmaci oftalmici privi di conservanti, potenzialmente allergizzanti, grazie ad una sapiente progettazione che assicura l’assenza di risucchio di aria.
- Sezione Speciale Quality Design
DUO-ITALPAK
Premiato per il design, grazie alla sua versatilità che permette l’utilizzo sia allo stato liquido che solido. La cannuccia incorporata nel pack, funziona grazie a una semplice pressione, ma all’occorrenza diventa stecco di sostegno
- Sezione Speciale Comunicazione
Sleeve Pack - FINPAC ITALIA
L’ingegnosa sleeve preforata presenta un’ampia superficie a disposizione della comunicazione. Funziona da multipack fino a 4 bottiglie e ne permette la separazione, mantenendo sulla bottiglia le informazioni utili al consumatore, riducendo nel contempo il materiale utilizzato.
