Il confezionamento del fresco nella GDO

“Freschi e freschissimi pre-confezionati: quali tecnologie per aumentare igiene e conservazione e ridurre gli impatti?”. Questo il titolo del convegno organizzato a Marca 2015. Due video case history sono state presentate e commentate dai responsabili delle insegne Coop Italia e Gruppo Sisa chiamati a illustrare le loro specifiche esperienze nel settore del fresco.

Igiene, sicurezza, tracciabilità e rintracciabilità, shelf life, valore del marchio commerciale, contenuto di servizio al consumatore finale e all’addetto dei punti di vendita, prevenzione degli scarti (di materiale d’imballo e di prodotto), riduzione dei resi, contenimento delle mancate vendite, migliore gestione dei rifiuti da imballaggio secondario e terziario (per gli operatori) e dell’imballo primario (per il consumatore). Sono queste le parole chiave alle quali il convegno, organizzato da Marca in collaborazione con la testata Rassegna dell’Imballaggio e il portale www.packagingspace.net di BE-MA editrice, ha dato una risposta con il contributo dei rappresentanti delle primarie marche e dei leader della grande distribuzione.
Luca de Nardo, giornalista esperto di food processing e packaging ha introdotto le tematiche con particolare riferimento alle dinamiche della GDO, alle normative vigenti, all’offerta del mercato, allo stato dell’arte attuale della nostra distribuzione.
Due video case history sono state presentate e commentate dai responsabili delle insegne Coop Italia e Gruppo Sisa chiamati a illustrare le loro specifiche esperienze nel settore delle carni fresche, affettati e formaggi, prodotti da forno e pasticceria.
La Tavola Rotonda – coordinata dal giornalista Luigi Rubinelli - ha coinvolto alcuni produttori delle tecnologie più performanti con approfondimenti sulle linee di imballo nell’area di confezionamento della grande distribuzione. Erano presenti le aziende Primetec e Tecnobox.