O-I parteciperà alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, un'iniziativa che mira a promuovere, in una sola settimana, l'attuazione di azioni di sensibilizzazione circa le risorse sostenibili e la gestione dei rifiuti.
La Circular Economy è un nuovo modello di crescita grazie al quale non vengono più creati rifiuti durante il processo produttivo. Da oltre 35 anni, questo modello è stato adottato dal settore del packaging in vetro. Secondo gli ultimi dati FEVE (European Federation of Glass), il tasso europeo di riciclo di vetro è pari al 73%. Più di 25 miliardi di contenitori in vetro possono essere riciclati, da bottiglia a bottiglia, all’interno di un circuito chiuso che è quello dell’economia circolare. Il riciclo del vetro consente all’industria di settore di ridurre drasticamente l’impatto ambientale, favorendo il risparmio energetico e quello di materie prime. Inoltre, consente di mantenere 125.000 posti di lavoro stabili in Europa.
L’impegno di O-I nell’economia circolare si concretizza attraverso: • la creazione di un prodotto sostenibile, riciclabile all’infinito • una vision condivisa da manager e dipendenti • una forte collaborazione con i clienti ed i fornitori • un consistente programma di investimento nei siti produttivi. In Italia, O-I ha lanciato un piano di investimenti di100 milioni di euro nel 2013. Il piano è tuttora in corso.
Il vetro: miglior materiale di imballaggio, naturalmente sostenibile Grazie alle sue qualità naturali, il vetro ha diversi vantaggi: la neutralità, la purezza, la trasparenza, la conservazione e la possibilità di essere riciclato all’infinito. Il vetro è ampiamente utilizzato all’interno di una vasta gamma di settori, dai prodotti alimentari e le bevande ai profumi e cosmetici fino ai prodotti farmaceutici. Il vetro è uno dei pochi materiali di imballaggio prodotti in un “Circuito Chiuso” e può essere riciclato e riutilizzato. Le sue qualità intrinseche lo rendono uno dei pochi materiali di imballaggio riciclabile al 100% e all'infinito. A tal proposito, O-I utilizza 4,5 milioni di tonnellate di vetro riciclato ogni anno a livello globale. Di questi, 3 milioni di tonnellate vengono riciclati in Europa, 800.000 tonnellate in Italia. In alcuni stabilimenti italiani di O-I si arriverà ad utilizzare presto fino al 90% di rottame vetro durante il processo produttivo. Questo sarà possibile grazie ai recenti investimenti condotti nello stabilimento di Villotta di Chions dove dal 2016 per ogni 10% di rottame vetro, sarà possibile avere un risparmio del 3% di energia e una riduzione di CO2 dal 4 al 10%. Complessivamente grazie agli investimenti avviati da O-I in Italia nel triennio 2013-2015 sarà possibile raggiungere questi obiettivi: 40% risparmio energetico e 45% di riduzione di Co2.
L'impegno di O-I per l’economia circolare e l’ambiente O-I ha costruito un Innovation Centre di 2000 m2 negli Stati Uniti. Questo centro aiuta l’azienda a sviluppare nuovi processi produttivi, testare nuovi prodotti prima della loro immissione sul mercato, anticipare le nuove tendenze del packaging. A livello europeo, negli ultimi due anni, O-I ha investito 280 milioni di € in sostenibilità che hanno interessato tra gli altri gli stabilimenti di Järvakandi in Estonia, di Harlow in Inghilterra, di San Polo e Villotta di Chions in Italia. Tutte gli stabilimenti di O-I sono certificati ISO 14 001. Dal 2014, O-I è partner di Amsa (Azienda Milanese Servizi Ambientali) per attività di riciclo e riutilizzo del vetro. La partnership ha previsto la realizzazione di un nuovo impianto ad Asti per il trattamento del rifiuto urbano vetroso proveniente dalla raccolta differenziata, ai fini della produzione di un vetro “pronto forno” ovvero di una materia prima da destinare all’adiacente stabilimento O-I, sito in località Quarto Inferiore.
Continui investimenti per raggiungere l'eccellenza Oltre 50 milioni di euro sono stati investiti nello stabilimento produttivo di Villotta di Chions che dal 2016, con la messa a regime del forno 2, diverrà il punto di riferimento mondiale per la produzione sostenibile di contenitori e bottiglie in vetro. L’innovativa tecnologia sostenibile installata all’interno di questo stabilimento prevede l’alimentazione del forno usando l’ossigeno come combustibile al 90% (al posto della tradizionale alimentazione ad aria calda), con un conseguente risparmio di combustibile ed una riduzione delle emissioni di NOx, entrambi pari al 50%. A fine 2014, invece, O-I ha celebrato il completamento dei 55 milioni di euro di investimento nello stabilimento produttivo di San Polo. Per sostenere l’industria italiana del beverage, la multinazionale americana ha deciso di fare questo importante investimento, creando un nuovo forno, incrementando la capacità produttiva con quattro nuove linee di produzioneed impiegando nuove macchine ispettive di ultima generazione per il mercato.