Sono sette i campioni del made in Italy che hanno partecipato alla fiera: Galdi (Treviso), Goglio (Varese), MG2 (Bologna), R. Bardi (Parma), Siad Macchine Impianti (Bergamo), SMI (Bergamo), Tropical Food Machinery (Parma).
L’intera Africa Orientale (Burundi, Comore, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Kenya, Madagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Ruanda, Seychelles, Somalia, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe) ha importato nel 2016 macchine per un valore complessivo di 182,7 milioni di Euro, in calo del 6,6% rispetto al 2015. L’Italia è il secondo maggior esportatore nell’area con il 18,6% delle quote dietro la Germania e davanti alla Cina.
Nei primi tre trimestri del 2017 l’area ha registrato un incremento del 13% nelle importazioni complessive di macchine packaging, per un totale di 147,6 milioni di Euro.
Analizzando i singoli Paesi che compongono l’area, il principale mercato di destinazione delle macchine packaging è il Kenia (55,7 milioni di Euro nel 2016, +42,4% sul 2015) con il 30,5% delle quote, seguito da Etiopia (34,8 milioni di Euro, +66,3% sul 2015) e Tanzania (22,6 milioni di Euro, -19,3% sul 2015).
Nei primi tre trimestri del 2017 il Kenia ha registrato poi un’ulteriore accelerazione rispetto allo stesso periodo del 2016 (+27,9%), così come la Tanzania (+38,6%), mentre l’Etiopia fa segnare un rallentamento (-33,4%).