Il presidente e amministratore delegato di IMA Alberto Vacchi, con riferimento alle attività dell'azienda, ha dichiarato: “IMA resta in attività in quanto la produzione di macchine automatiche e soprattutto i servizi e le manutenzioni straordinarie che si richiedono per il loro corretto funzionamento nelle filiere alimentari e farmaceutiche necessitano un attento presidio del mondo delle manifatture metalmeccaniche dette del packaging e dell’automazione. Anche in considerazione del comunicato sindacale delle segreterie regionali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e soprattutto per garantire la massima sicurezza ai lavoratori, le presenze in fabbrica saranno limitate a quelle strettamente necessarie a garantire i servizi richiesti, compresa la spedizione di pezzi di ricambio. Saranno garantite inoltre tutte le capacità di dare risposta alle questioni poste in remoto dai vari clienti al fine di rendere, pur senza invio di specialisti, funzionale il loro lavoro".
Il Presidente Vacchi ha aggiunto: “Molti pensano che quando si parla di industria alimentare o farmaceutica, assolutamente primarie per rilevanza in questo momento, si debbano considerare i siti produttivi dedicati. In realtà, queste aziende sono strutture dotate di macchine automatiche che partecipano al processo produttivo, confezionano e preparano tutto fino alla spedizione. Solo le macchine efficienti e veloci possono permettere di soddisfare la domanda, o i picchi che la crisi potrebbe richiedere per alcuni prodotti”.