Interpack 2014, il numero dei visitatori supera quota 175.000
L’interpack 2014 è stata caratterizzata dalla straordinaria atmosfera creatasi fra i circa 2.700 espositori e i 175.000 visitatori intervenuti nei 19 padiglioni del comprensorio fieristico di Düsseldorf
Un clima che si era delineato positivo fin dalle prime battute della più importante fiera del settore del packaging e delle industrie di processo correlate. Già fin dall’avvio ufficiale della fiera, gli espositori dell’interpack 2014 hanno avuto l’opportunità di incontrare numerosi visitatori di alto rango provenienti da tutte le parti del mondo. Presso alcune aziende l’affluenza è stata tale da mettere a dura prova la capacità di accoglienza degli stand. L’interesse, la competenza tecnica dei visitatori e la propensione ad investire di questa edizione hanno superato di gran lunga il livello delle manifestazioni precedenti, già di per sé eccellente. Particolarmente positiva dal punto di vista di molti espositori la conclusione di accordi e acquisti concreti, spesso giunti a buon fine in modo completamente spontaneo.
Con una quota di visitatori stranieri vicina al 66 percento, l’interpack 2014 non solo ha stabilito un suo nuovo record interno, ma ha anche segnato un primato rispetto a tutte le manifestazioni della Messe Düsseldorf. Complessivamente sono giunti a Düsseldorf visitatori provenienti da 120 nazioni. I principali temi dell’interpack 2014 riguardavano l’efficienza delle risorse per macchinari, impianti e impiego di materiali da imballaggio, così come il fattore qualità e sicurezza, al fine di garantire prodotti finiti perfetti e non falsificabili – aspetto fondamentale soprattutto in campi sensibili come alimenti/bevande e prodotti farmaceutici – e inoltre varietà e flessibilità per un’offerta sempre più vasta e cicli di prodotto più veloci. Particolarmente numerose le innovazioni dedicate proprio a queste tematiche, presentate nei diversi padiglioni.
Ottima riuscita del secondo congresso SAVE FOOD Un tema particolarmente al centro dell’attenzione all’interpack è stato SAVE FOOD. L’omonima iniziativa, sostenuta dalla partecipazione a livello di partner dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP), così come da più di 110 membri provenienti dall’industria, è impegnata contro la perdita e lo spreco di beni alimentari. Già un giorno prima dell’apertura della fiera, è stato avviato il secondo congresso SAVE FOOD, che durante la prima delle due giornate dedicate ai temi principali, si è rivolto alle organizzazioni non profit che hanno esposto le problematiche alla luce degli aspetti politici e sociali. Nella seconda metà ha fatto seguito la presentazione di soluzioni e best practices da parte dell’economia. In maniera ancora più intensa che non durante il convegno inaugurale di tre anni fa, la manifestazione ha così evidenziato come combattere il problema globale della perdita e lo spreco di beni alimentari lungo tutta la catena del valore.
A ciò hanno parimenti contribuito ospiti e partecipanti di primo piano, come i rappresentanti della FAO e dell’UNEP, il ministro e musicista senegalese Youssou N’Dour o l’ex-ministra federale tedesca Renate Künast, così come i numerosi interventi e dibattiti che hanno delineato primi passi pratici verso una soluzione. Al congresso hanno partecipato complessivamente più di 450 delegati. A conclusione della manifestazione tutti i partecipati erano concordi nel dire che gli obiettivi di SAVE FOOD possono essere raggiunti solo unendo le forze e radunando l’esperienza e la competenza di tutte le parti coinvolte – uno dei concetti fondamentali dell’iniziativa. Per tutta la durata dell’interpack 2014, l’Innovationparc Packaging ha esposto approcci risolutivi e idee capaci di contrastare la perdita e lo spreco di beni alimentari.
A Düsseldorf, nella primavera del 2017 la prossima edizione dell’interpack dirà nuovamente “Welcome Home” agli operatori del settore di tutto il mondo. Le date esatte della manifestazione saranno pubblicate in un secondo momento.