Interpack 2017: innovazione, business e 'made in Italy'

Interpack 2017 ha chiuso i battenti registrando una partecipazione record in termini di aziende espositrici e di visitatori provenienti dall'estero. Il potere decisionale degli ospiti ed il loro vivo interesse verso le soluzioni esposte, fa ben sperare per il futuro andamento delle trattative intercorse durante i sette giorni di fiera.
170.500 visitatori provenienti da 168 paesi, una partecipazione record di 2.865 imprese, un’alta percentuale di massimi esperti presenti, sia tedeschi che internazionali, tutto questo ha generato un’atmosfera di soddisfazione presso gli espositori, che si sono rallegrati nell’aver potuto allacciare opportunità di affari e perfino di averli portati a compimento non di rado con somme a sette cifre. A questo si aggiunge il fatto che i visitatori hanno potuto approfittare di un grande numero di innovazioni internazionali e di un’incomparabile panoramica del mercato.

“Interpack è un assoluto ‘must’ per tutti gli imprenditori del ramo ed è un generatore di impulsi per tutto il settore. Ogni tre anni non è solamente una fiera unica del settore, bensì anche il luogo o punto d’incontro in cui pervengono offerenti e clienti da tutto il mondo, per scambiarsi informazioni e concludere degli affari”, ha sottolineato Friedbert Klefenz, Presidente della interpack 2017.

“Interpack si sta sempre più delineando come la piattaforma di innovazioni per tutto il settore. Tramite il nuovo concetto globale della ‘interpack alliance’, la fiera sta sempre più divenendo punto di riferimento sui mercati mondiali emergenti, attirando sempre più professionisti di alto livello a Düsseldorf”, ha dichiarato Hans Werner Reinhard, Direttore della Messe Düsseldorf.

Il "made in Italy" è sempre più forte
Riguardo alla partecipazione italiana a interpack, Aramando Honegger, Amministratore Delegato di Honegger, società rappresentante Messe Düsseldorf in Italia, ha così commentato:
"L'industria italiana è riconosciuta al pari di quella tedesca. Insieme, le due nazioni possiedono la maggioranza del mercato del packaging a livello mondiale. Il ‘made in Italy’ è molto importante nel packaging. L'Italia ha saputo essere all'avanguardia, non solo per la qualità dei prodotti, ma anche per la tecnologia, come ha potuto dimostrare durante i giorni della manifestazione. La presenza degli italiani è un altro fattore chiave. Se il 50% degli espositori sono tedeschi, le aziende italiane rappresentano un terzo di tutta la partecipazione, sia in termini di metri quadri esposti, ma anche e soprattutto per le 450 aziende italiane presenti. Questi numeri si raggiungono anche grazie al fatto che, oltre alla forte impronta internazionale, a interpack si pianifica tutto il lavoro dei prossimi tre anni, ed è quindi un'opportunità da non perdere assolutamente”, ha quindi concluso Honegger.

Guarda l’intervista integrale ad Armando Honegger

Topic: Report eventi
Enti e associazioni: MESSE DUESSELDORF
Evento: Interpack