Le due manifestazioni hanno chiuso i battenti con superficie espositiva, espositori e visitatori in crescita rispetto alle edizioni precedenti.
Ipack-Ima e Meat-Tech archiviano l’edizione 2018 con la partecipazione di 1.503 espositori (+9,6% sul 2015) che hanno accolto i numerosi visitatori accorsi a Milano negli oltre 62mila metri quadrati netti di superficie espositiva, in crescita del 11% sull’ultima edizione. Particolarmente significativo l’incremento degli espositori stranieri (+17%). Nei quattro giorni di manifestazione sono stati 68.802 i visitatori che hanno varcato i tornelli di Fiera Milano, un numero di visitatori più che raddoppiato rispetto all’ultima edizione. Elevata l’affluenza dei visitatori stranieri, due volte e mezzo rispetto al 2015, confermando l’inversione di passo delle due manifestazioni. In termini assoluti gli operatori internazionali sono stati 18.577 da 146 Paesi, pari al 27% di quelli totali.
Un evento internazionale I dati di provenienza confermano inoltre la reale internazionalità delle due manifestazioni. L’Europa è stata la prima area di provenienza dei visitatori con il 57% degli ingressi internazionali (Germania, Svizzera, Francia e Spagna i Paesi principali) ed un visitatore su quattro è arrivato, invece, a Milano dai Paesi dell’Est Europa. Dall’area del bacino del Mediterraneo sono arrivati il 15% dei visitatori esteri, segno che la manifestazione è considerata un appuntamento di riferimento internazionale per gli operatori della regione (Algeria, Egitto, Marocco e Tunisia sono i Paesi più presenti). L’Asia è il secondo continente per provenienza con oltre il 20% dei visitatori stranieri (Cina, India, Turchia e Federazione Russa i Paesi più presenti alla quattro giorni tecnologica) a cui seguono le Americhe con il 10% circa (affluenze maggiori da Stati Uniti, Messico, Brasile e Argentina). Questo importante risultato conferma la bontà del piano di rilancio
delle manifestazioni portato avanti dal team di Ipack-Ima Srl, in
stretta collaborazione con la nuova compagine societaria, joint venture
tra Ucima e Fiera Milano, che ha garantito un apporto organizzativo e
professionale più forte.
I fattori del successo Il ritorno in fiera dei maggiori costruttori italiani di macchine automatiche, soci di Ucima, a fianco di altre imprese leader internazionali del comparto, ha contribuito a rendere la manifestazione ancora più interessante per i visitatori contribuendo a completare ulteriormente la ricca offerta merceologica che va dalle macchine di processo, a quelle di confezionamento dai materiali alle tecnologie di fine linea, dal mondo del tracking, della codifica e delle etichette, alla componentistica industriale e alla robotica. Molto apprezzato da espositori e visitatori il layout espositivo con i padiglioni prevalentemente caratterizzati per business community e non esclusivamente per tecnologie in mostra, come avviene di solito nelle fiere di settore, con l’obiettivo di facilitare la visita da parte degli operatori professionali, propensi a trascorre in fiera sempre meno tempo. Altro fattore di successo è stata la contemporaneità con le altre manifestazioni di filiera parte del progetto “The Innovation Alliance”. Plast, Print4All, Intralogistica Italia, Ipack-Ima e Meat-Tech hanno, infatti, dato vita ad un unicum espositivo visitato da 150.110 operatori, di cui 105.770 buyer. Un progetto che ha messo in mostra innovazioni e tecnologie per il mondo delle lavorazioni della plastica e della gomma, del processing & packaging, del converting e della stampa, della logistica interna.