Laminati Cavanna, garanzia di continuità e capacità di adattamento

In questa intervista, Anna Paola Cavanna, Presidente della società, ci racconta l’evoluzione di un’azienda che in oltre cinquant’anni di storia ha cambiato pelle, restando sempre attenta a non perdere la propria identità di realtà votata all’innovazione e mantenendo quel legame con il territorio che da sempre la caratterizza.

Quando nasce e come si sviluppa Laminati Cavanna?
Laminati Cavanna viene fondata nel 1969 da mio padre Giancarlo Cavanna. L’idea nasce dal progetto di creare un’azienda terzista nel mondo dell’imballaggio flessibile. Tuttora la nostra realtà resta un punto di riferimento unico nel mercato con una dimensione adeguata a rispondere alle esigenze di un settore dinamico e sempre in crescita. In questi oltre 50 anni di storia e di esperienza, c’è stata una grande evoluzione dal punto di vista tecnologico, strutturale e, non ultimo, dal punto di vista manageriale e gestionale. 


Come è strutturata oggi l’azienda?
Laminati Cavanna è oggi una realtà con 55 addetti che lavora su due turni. La nostra sede produttiva di 15.500 mq si trova nella zona industriale di Calendasco, in provincia di Piacenza. Nel 2018 c’è stato il cambio generazionale nel management: ho affiancato mio padre per un certo periodo e oggi la gestione è affidata a me. Parliamo dunque di un’impresa che ha visto un passaggio da una gestione maschile più tradizionale e sicuramente lungimirante a una gestione al femminile moderna e flessibile. Questo cambiamento è stato complesso, ha necessitato tempo, pazienza e capacità di visione. Ho cercato di ricostruire il team intorno alla mia figura con un approccio differente e una maggiore sensibilità anche ad aspetti più pratici e di vita quotidiana. Per me l’ambiente di lavoro deve essere un luogo dove si deve stare bene. Oggi mi ritengo soddisfatta dei legami creati con la mia squadra e posso dirmi orgogliosa del nostro posizionamento sul mercato e dei risultati raggiunti.

Qual è il vostro core business e quali i servizi offerti?
La nostra attività principale è focalizzata sull’accoppiamento e laminazione di film per imballaggio flessibile destinati al settore alimentare, farmaceutico, cosmetico, tecnico, elettrico e industriale. L’alimentare rappresenta più della metà del volume complessivo delle lavorazioni, per questo siamo certificati ISO 9001:2015 e BRC PACKAGING. Lavoriamo in conto terzi per i principali converter italiani ed europei e grazie all’impegno costante e alla ricerca di soluzioni sempre innovative riusciamo a processare circa 350 tonnellate di materiale a settimana. Sperimentando nuovi materiali e adesivi e grazie al nostro know-how e alla forte specializzazione, siamo diventati una realtà unica in Italia nell’ambito del conto-terzismo.


Con quale approccio vi proponete al mercato?
Negli anni abbiamo creato forti sinergie con i nostri clienti, e ci proponiamo di diventare per tutti loro, ma anche per coloro che necessiteranno dei nostri servizi, dei partner affidabili capaci di garantire continuità nella produzione in caso di momenti di criticità, come fermi macchina, picchi di produzione, riduzione di personale ecc. Questo deve essere lo spirito con cui vorrei che il mercato guardasse a Laminati Cavanna, come a una realtà di supporto alle aziende produttrici di imballaggi flessibili. In particolare, possiamo rappresentare un punto di riferimento per i converter anche nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali, nella realizzazione delle campionature e nuove soluzioni di imballaggio, con la garanzia di macchinari all’avanguardia, certificazioni di qualità e sicurezza, manodopera specializzata e grande riservatezza. 

Quali caratteristiche peculiari vi distinguono?
I nostri clienti ci riconoscono sicuramente la flessibilità, l’esperienza, le tecnologie all’avanguardia e la rapidità nei tempi di consegna, che oggi è diventato un aspetto estremamente importante, considerata la carenza di materie prime. Possiamo garantire tutto questo grazie all’ampliamento dei magazzini e alla disponibilità di materiali che i nostri fornitori ci assicurano. Attualmente la crescita dei costi energetici ci sta penalizzando, come accade a tutte le imprese produttive, ma vogliamo continuare a restare competitivi. 

Come si compone il vostro parco macchine?
Oggi abbiamo sei linee di accoppiamento, tre linee con solvente e tre senza. Negli anni il nostro parco macchine è stato rinnovato in ottica sostenibile: abbiamo dismesso alcune attrezzature e implementato il processo con macchinari all’avanguardia che garantiscono maggiore sicurezza negli ambienti di lavoro. Nell’ambito del taglio, attualmente sono in funzione due taglierine (Del Magio e Bimec) e abbiamo installato telecamere mono e bi facciali: anche il reparto taglio è certificato BRC per assicurare la maggiore garanzia di ispezione e controllo anche in questa fase finale del processo. Ultimo ma non meno importante, qualche anno fa abbiamo installato un sistema di rettifica a controllo elettronico dei cilindri in gomma, che ci ha permesso di offrire un servizio esclusivo in conto terzi ai nostri clienti.


Essendo un’azienda attiva nel settore della plastica, in ottica di sostenibilità quali sono le vostre strategie?
In ambito di politica ambientale, abbiamo obiettivi di miglioramento nel garantire un’adeguata gestione dei rifiuti, nel controllo dei consumi di risorse energetiche e nella responsabilizzazione dei fornitori di servizi sui temi di tutela ambientale. Ci siamo inoltre dotati di un impianto depurazione termica rigenerativa dei solventi e stiamo pianificando nuovi investimenti in questa direzione. La nostra azienda si è impegnata ad implementare un Sistema di Gestione Ambientale che consenta di individuare e prevenire i rischi di natura ambientale derivanti dai processi produttivi e creare valore condiviso, partendo dal rispetto per l’uomo, per l’ambiente e per la comunità all’interno della quale operiamo.

Proprio quest’ultimo concetto richiama a un forte legame con il territorio. Come lo vivete?
Lavoriamo a stretto contatto con le istituzioni del territorio su iniziative di politica ambientale e non solo. Ci siamo dotati del Codice Etico e di una Carta dei Valori, siamo Ambasciatori della Fondazione Carta Etica del packaging, abbiamo realizzato il progetto di bosco diffuso con la piantumazione di nuovi alberi per sviluppare un’area verde nella zona industriale. Inoltre, Laminati Cavanna è stata la prima aziende privata in Europa ad aderire al progetto Vita acquistando un defibrillatore e creando una squadra di volontari tra i propri dipendenti. Il nostro defibrillatore è a disposizione dell’intera zona industriale. Abbiamo installato una panchina rossa nel nostro giardino come simbolo contro la violenza sulle donne e siamo sponsor di tre squadre dilettantistiche del territorio. Tutto questa crea un legame a doppio filo da cui ne derivano benefici reciproci.

Come vedete quest’azienda nel futuro?
Oggi è un momento difficile per fare previsioni e voglio restare con i piedi per terra, come ho sempre fatto. Vorrei consolidare e mantenere la nostra posizione di riferimento sul mercato e andare a sviluppare alcune aree dove vediamo margine di crescita. Vogliamo essere all’altezza del nostro passato, ma proiettati nel futuro, garantendo continuità e capacità di adattamento ai cambiamenti e diffondendo un modello di crescita imprenditoriale sostenibile. Vorrei che i nostri clienti ci riconoscessero come una risorsa con cui poter lavorare in partnership in maniera continuativa e con garanzia di affidabilità. 
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