Inaugurata al MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy la mostra “L’Italia dei Brevetti. Invenzioni e Innovazioni di Successo”, organizzata in collaborazione con l’Archivio centrale dello Stato. Un centinaio le “invenzioni” esposte da parte di altrettante aziende protagoniste dell’innovazione italiana. Tra queste SACMI, che partecipa all’esposizione con il brevetto Cool+ ®, l’innovativo sistema di raffreddamento stampi per la produzione di tappi per l'industria delle bevande.
Con oltre il 60% del mercato mondiale dei tappi flat-top e linee che producono fino a 2.800 tappi al minuto, SACMI dimostra il valore della tecnologia italiana nel mercato globale del packaging. Da qui, tra le diverse proposte presentate al MIMIT, la scelta di Cool+, un sistema innovativo basato su una circuitazione di raffreddamento interna di stampi di dimensioni estremamente ridotte, pensata per raggiungere le zone più prossime alla plastica fusa. Grazie a questa soluzione, la trasmissione termica è massimizzatala dissipazione del calore è estremamente uniforme con conseguenze positive sulla qualità e sulle velocità produttive.
“L’attività brevettuale è organizzativamente strutturale all’innovazione”, sottolinea il Presidente di SACMI, Paolo Mongardi. "Nel 2023 abbiamo raggiunto il traguardo di quasi 6.000 brevetti depositati nei nostri 105 anni di storia,più di un brevetto per ogni dipendente. SACMI vive di innovazione – aggiunge Paolo Mongardi – e continueremo ad investire su questo anche attraverso le numerose collaborazioni strutturate con i principali enti italiani ed internazionali della formazione e della ricerca”.
100 anni di invenzioni e innovazioni
La mostra “L’Italia dei Brevetti. Invenzioni e Innovazioni di Successo” presenta, attraverso oltre 100 brevetti di invenzione industriale, un viaggio tra passato e presente, raccontando l’impatto di idee rivoluzionarie sulla società italiana e globale. L’iniziativa celebra due importanti ricorrenze: i 550 anni dalla pubblicazione del primo Statuto dei Brevetti, promulgato dalla Repubblica di Venezia nel 1494, e i 140 anni dall’istituzione dell’Ufficio Brevetti dello Stato italiano, oggi Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), il cui fondo è custodito presso l’Archivio centrale dello Stato.
L’evento del MIMIT si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa stipulato il 2 novembre 2023con l’obiettivo di celebrare e diffondere l’eccellenza produttiva italiana, espressa al massimo livello attraverso lo strumento brevettuale. La mostra intende inoltre dare visibilità alle aziende italiane che, attraverso anni di innovazioni e idee, hanno realizzato progetti concreti e invenzioni in grado di migliorare e rivoluzionare interi settori produttivi e ambiti della società.
Attraverso materiali originali estratti dagli archivi brevettuali e dagli attuali sistemi di gestione dei brevetti del UIBM, documenti fotografici e multimediali, prodotti e prototipi, si evidenzia la varietà dell’attività inventiva italiana e la complessità dei processi di innovazione tecnologica.
La mostra mette a confronto generazioni di inventori: dai pionieri che agli albori della tutela della proprietà intellettuale depositavano individualmente le proprie invenzioni, rendendole disponibili alla società, agli innovatori contemporanei che brevettano le proprie opere d’ingegno all’interno di team multidisciplinari nelle aziende e/o collaborando con università, centri di ricerca e startup.
Le storie dei brevetti al MIMIT sono organizzate in sette sezioni tematiche, suddivise per utilizzo e scopo, e raccontano dispositivi innovativi che integrano nuove tecnologie per migliorare giornalmente i processi produttivi nei più diversi settori merceologici. Una celebrazione dell’ingegno italiano, capace di coniugare tradizione e innovazione, e un omaggio a chi ha trasformato idee brillanti in soluzioni che hanno contribuito al progresso della società e dell’economia.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 23 novembre 2024 al 2 marzo 2025 presso il MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Palazzo Piacentini, Via Veneto 33, Roma.