Lo stato di salute del settore macchine automatiche per confezionamento ed imballaggio

L'Unione dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio ha divulgato una sintesi dell'andamento del settore relativa al 2009 e ai primi mesi del 2010. <BR><BR>Dopo un anno difficile, si intravedono incoraggianti segnali di crescita, soprattutto per quanto riguarda gli ordini. Nonostante il trend positivo, però, non bisogna pensare che la crisi sia conclusa ma solo che sia iniziata una difficile e fragile ripresa.

Ucima - Unione dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio ha tracciato un bilancio delle performance economiche fatte registrare dal settore nel 2009 e nei primi mesi del 2010.

Benché nel corso del 2009 la crisi economica internazionale non abbia risparmiato il comparto, i costruttori italiani hanno saputo mostrare una notevole capacità di resistenza, che ha permesso loro di superare questo annus horribilis con performance mediamente migliori rispetto ad altri comparti. La recessione mondiale ha arrestato un decennio di crescita ininterrotta sia in termini di fatturato che di esportazioni.


Nella prima parte del 2010, inoltre,  seppur in presenza di prospettive ancora incerte, emerge per il settore delle macchine per il packaging una tendenza al miglioramento. Nonostante il trend positivo, però, non bisogna pensare che la crisi sia conclusa, ma solo che sia iniziata una difficile e fragile ripresa. Gli ordini, che pure sono in crescita, non sono ancora ritornati ai livelli precrisi (fine 2007 e inizio 2008) e le aziende del settore packaging devono ancora far fronte a problemi finanziari. I dati disponibili per la prima parte del 2010 consentono già di fare previsioni per la fine dell’anno, anche se è indispensabile premettere che, data l’elevata volatilità dell’economia in generale, sono da prendere con le dovute precauzioni. Nonostante ciò, è ragionevole attendersi per il 2010 una chiusura d’anno con una crescita del fatturato positiva rispetto all’anno precedente.


Scarica il pdf con i dati relativi ai principali indicatori di settore.