Dopo due anni di presenza nella gamma offerta da Leister, si può fare un bilancio: che accoglienza ha riservato il mercato alle soluzioni Krelus?
La risposta del mercato è stata decisamente positiva. Krelus produce riscaldatori ad infrarossi da sempre noti per la elevata qualità e la ridottissima necessità di manutenzione. Fra le loro caratteristiche più apprezzate va ricordato il consumo di energia molto contenuto in rapporto alle prestazioni, la ridottissima inerzia termica, la modularità che rende il sistema versatile e adatto per ogni tipo di applicazioni e un rapporto fra prezzo e prestazioni che nel medio periodo si rivela vincente. Con le soluzioni Krelus si riesce infatti a risparmiare fino al 30% di energia rispetto a prodotti analoghi per applicazioni simili, il che porta a un rapido recupero dell’investimento iniziale.
Le soluzioni Krelus si utilizzano in molti ambiti diversi: come può una gamma di prodotti relativamente contenuta offrire uno spettro di applicazioni così vasto?
La chiave del successo delle soluzioni Krelus è la modularità: i pannelli possono infatti essere forniti con resistenze di diversa potenza e assemblati per creare riscaldatori con le dimensioni e le prestazioni richieste dalla singola applicazione. Nei casi in cui l’assemblaggio dei componenti standard non riesca a collimare perfettamente con le richieste del cliente, esiste la possibilità di creare forni su misura. In un modo o nell’altro, la totale corrispondenza fra le esigenze del processo, la dimensione dell’impianto e la potenza erogata è garantita.
Quali sono i settori dove i prodotti Krelus hanno riscosso maggior successo, e per quali applicazioni?
La lavorazione delle materie plastiche è forse il settore applicativo che spicca tra i numerosi ambiti dove trovano applicazione i riscaldatori ad infrarossi Krelus. Ci sono un gran numero di processi tipicamente realizzati in continuo dove materiali plastici richiedono trattamenti termici per conferire loro le caratteristiche morfologiche, di decorazione superficiale, etc. desiderate. Sono trattamenti che devono avvenire “in velocità”, ovvero con il prodotto che si muove costantemente all’interno della linea produttiva e che spesso richiedono importanti quantitativi di energia. Tramite i sistemi ad infrarossi Krelus si riesce a fornire calore con la massima efficienza energetica, in spazi estremamente contenuti. Altri ambiti applicativi di successo sono l’asciugatura di fibre tessili e carta.
Qualche esempio in merito?
Esistono numerosi esempi di applicazioni interessanti anche in processi discontinui, sia in ambito packaging che termoformatura. Nel processo di termoformatura i riscaldatori Krelus sono utilizzati per il pre-riscaldo di lastre e fogli di materiale termoplastico. Il processo è rapido: la ridottissima inerzia termica dei riscaldatori Krelus, che permette loro di raggiungere la temperatura di lavoro in tempi brevi e raffreddarsi altrettanto rapidamente, è apprezzata per la sua compatibilità con i tempi e metodi della produzione.
Le soluzioni Krelus sono diffuse anche nel settore cosmetico, dove sono utilizzate per conferire un aspetto più attraente a determinati prodotti come i rossetti: in questo segmento è apprezzata la capacità dei pannelli radianti di riscaldare solo il prodotto, non l’ambiente, dove la temperatura deve rimanere entro un range ben definito.
Che vantaggi apportano le soluzioni Krelus rispetto ad altre tecnologie di riscaldamento?
Il cuore dei sistemi ad infrarosso Krelus è costituito da una lamina metallica che in tensione emette una radiazione elettromagnetica nel campo delle onde medie. La trasmissione del calore è estremamente efficiente; prove effettuate hanno dimostrato che oltre il 90% dell’energia assorbita dall’elemento radiante si trasforma in effetto utile sul materiale da scaldare. Con chiari benefici in termini di costo della bolletta di energia elettrica.
Un secondo vantaggio rilevane è la precisone nella regolazione della temperatura: abbinando le sorgenti radianti Krelus a dei pirometri ottici si può ottenere facilmente un controllo della temperatura di set sul prodotto dell’ordine di 2-3- grandi centigradi.
Un altro vantaggio dei sistemi Krelus è la loro ridottissima inerzia termica; i riscaldatori vanno a regime in meno di 10 secondi e in ancor meno tempo dallo spegnimento cessano di emettere energia. In tanti processi intermittenti questo significa ancora minori consumi energetici perché posso accendere il riscaldamento solo quando serve. Inoltre, nel caso di fermate improvvise all’impianto, non si rischia di danneggiare il prodotto fermo davanti ai pannelli radianti, né è necessario aggiungere costosi meccanismi per consentire di allontanare il campo radiante in questi frangenti.
I riscaldatori a infrarosso che utilizzano lampade al quarzo o tegolini ceramici richiedono invece questa installazione aggiuntiva, data la loro elevata inerzia termica.
Ci sono novità in arrivo da Krelus? Come siete organizzati in questo periodo per farle eventualmente conoscere ai clienti e fornire loro assistenza in caso di necessità?
È attualmente allo studio la creazione di sistemi standardizzati composti da pannello riscaldante e pannello di controllo (PLC); questo “kit” permetterà di realizzare con facilità e a costi ridotti impianti automatizzati controllabili da remoto con tutti i vantaggi di modularità, efficienza energetica e ridotta inerzia termica esaminati in precedenza.
Le informazioni riguardo alle novità di prossima introduzione sul mercato, non appena saranno rese disponibili, e a tutte le soluzioni Krelus già in commercio possono essere richieste al personale Leister che, nel rispetto delle condizioni rese necessarie dall’attuale situazione, rimane comunque a disposizione.
Nella foto in apertura: Alessandro Liuzzo, Sales Specialist per la linea Process Heat di Leister.