Industria 4.0 e big data: qual è l’approccio che MG2 mette in pratica?
“Il concetto di big data e analytics applicato alle macchine MG2 consiste nella raccolta dei dati di produzione, in maniera massiva, da tutte le macchine, in un unico archivio centralizzato. Il grande valore aggiunto che il Big Data fornisce è quello di consentire analisi ad ampio raggio, ad esempio sugli ultimi 6 mesi o 1 anno. È possibile osservare trend o confrontare le performance di più macchine per individuare la migliore, analizzarla e replicarla su tutte le altre. A tal scopo MG2 ha sviluppato moduli software per interfacciarsi con i sistemi più diffusi di archiviazione dati, quali ORACLE e Microsoft SQL Server”.
E se il cliente vuole avere una fotografia in tempo reale della macchina in produzione?
“In questo caso si parla di monitoring in real time, dove alcuni indicatori chiave di processo in tempo reale permettono di controllare le macchine in qualunque momento, collegandosi con una modalità che è riconosciuta come lo standard mondiale di connessione industriale: l’OPC Server. A differenza delle analisi ad ampio raggio, nel monitoring in real time ci si focalizza sulla situazione del momento, per essere informati istantaneamente sulle performance del sistema. In caso di anomalia, l’operatore riceve una segnalazione con codice di allarme sul terminale mobile in dotazione e può reagire immediatamente, in modo che la macchina possa riprendere le condizioni ottimali di produzione nel minor tempo possibile. Big data e monitoring in real time hanno quindi scopi e tempi molto differenti”.
Qual è l’approccio del cliente nell’analizzare i dati?
“Il nostro cliente ha tipicamente due modalità per eseguire l’analisi dei dati. Può utilizzare il tool sviluppato da MG2, che gli permette di visualizzare analisi avanzate, su un qualsiasi computer collegato in rete, attingendo i dati direttamente dalla macchina o dall’archivio centralizzato, ma può anche scegliere di utilizzare in maniera autonoma il proprio archivio, costruendo proprie analisi, trend, grafici, aggregazioni e comparazioni. Quest’ultimo è proprio il caso di una multinazionale del farmaco tedesca, che pratica questo paradigma da ben prima che Industry 4.0 nascesse, su diverse nostre macchine, installate addirittura in siti produttivi differenti. Parliamo della metà degli anni ‘90: possiamo davvero definirli degli antesignani. Nel 2000, la stessa azienda ha poi sviluppato una piattaforma WEB per vedere online da qualsiasi postazione i dati raccolti da tutte le macchine. Per MG2, quindi, si tratta di esperienze che arrivano da lontano, stimolate da clienti che avevano già forte consapevolezza delle grandi potenzialità connesse al capire meglio il proprio processo e il proprio sistema di informazioni, uscendo dal singolo dato e proiettandosi verso una prospettiva più ampia, e hanno trovato in MG2 un partner aperto e con le giuste competenze”.
Tutto ciò è connesso alla sicurezza informatica. Che standard mettete in campo per la protezione dei dati di MG2 e dei suoi clienti?
“Ogni funzionalità di connessione è progettata per fornire un alto grado di sicurezza informatica. Pensiamo all’utilizzo di database protetti da accessi esterni, allo standard industriale OPC, riconosciuto a livello globale, e alla sua ultima evoluzione, l’OPC UA, che rispetto alle versioni precedenti introduce una migliore gestione della sicurezza, con un livello elevato di cybersecurity: crittografia e gestione avanzata dei profili di accesso alla rete. Una tecnologia che viene usata sia per fornire in tempo reale le informazioni che per riceverle. È chiaro che la ricezione dall’esterno di informazioni, per aprire ad esempio un nuovo lotto, richiede livelli di sicurezza e controllo più elevati per evitare che informazioni non corrette arrivino alla macchina impattando sul processo. Abbiamo anche un servizio di assistenza remota, che rientra nell’integrazione fornitore/ cliente. In questo caso utilizziamo una connessione sicura, essendo su Internet, poiché dobbiamo connetterci dal nostro sito di Pianoro con la macchina presso il sito produttivo che può essere in India, Argentina, Australia, o ovunque. Usiamo in questo caso la tecnologia VPN, creando via internet una connessione diretta e sicura con crittografia dei dati tra la rete di MG2 e la rete del cliente. Possiamo quindi parlare di integrazione verticale e orizzontale tra fornitore e cliente, ma avendo ben chiaro che dobbiamo rispettare la sicurezza delle connessioni”.
Come affrontate il tema della data integrity?
“L’integrità dei dati è un requisito indispensabile perché le informazioni rimangano sempre integre e disponibili. L’integrità viene assicurata dalla gestione e dal controllo degli accessi sulla macchina e dall’utilizzo di un database, riconosciuto sicuro a livello mondiale, dove registrare le informazioni: MG2 ha scelto SQL Server di Microsoft, un punto di forza, perché si tratta di una tecnologia consolidata, industriale e usata in tutto il mondo. Il tema si collega naturalmente alla gestione dei record e delle firme elettroniche. MG2 è compliant alla normativa 21 CFR Part 11, che è la normativa di riferimento per il settore farmaceutico fin dagli anni 2000. Altro argomento importante per l’integrità dei dati è il backup. MG2 si basa sul sistema di backup nativo di Microsoft SQL Server e trasferisce tali dati su un server centralizzato del cliente, ove risiedono i singoli file provenienti dalle diverse macchine che vengono generati con frequenza che può essere decisa dal cliente stesso”.
Che cosa vede nel futuro applicativo e informativo di MG2?
“Il cloud è un’ipotesi per il prossimo futuro. Sarà possibile raccogliere nella nuvola alcuni dati non sensibili dalle nostre macchine installate in tutto il mondo. Questi dati saranno utili sia a MG2 che al cliente stesso. Dal punto di vista del costruttore, l’analisi di questi Big Data faciliterà il processo di miglioramento continuo dei singoli modelli macchina. Lato cliente, consentirà un approccio pro-attivo per la manutenzione e il miglioramento delle performance delle singole macchine. Questa applicazione, insieme ad altre, come la realtà aumentata e la stampa 3D, saranno i progetti per il prossimo futuro”.