Se in molti casi, come nel packaging primario, non è stato ancora possibile sostituire la plastica, per altre casistiche, come ad esempio per i pallets, ci sono materiali a bassissimo impatto ambientale che possono essere impiegati al loro posto.
Nel caso dei bancali utilizzati per le spedizioni a perdere, la Corno Pallets è in grado di offrire un’alternativa più ecologica e più economica rispetto a quelli in plastica: il pallet in legno pressato Inka.
Il pallet INKA risulta una scelta ecologica a 360°, perché composto all’85% da legno residuo controllato da smaltire (legno da riciclo) e per il 15% circa da una resina ureica condensata a fare da legante. Il materiale viene convogliato in stampi e pressato a caldo. Ne esce un materiale robusto ed asciutto. L’ ISPM15, lo standard internazionale adottato in tutto il mondo con lo scopo di attenuare il rischio di introduzione e/o diffusione di organismi nocivi attraverso gli scambi delle merci e degli imballaggi di legno, classifica i bancali INKA tra i “processed wood pallet” esentandoli da qualunque trattamento antiparassitario.Completamente biodegradabile, Inka si smaltisce facilmente come un qualunque prodotto di legno e addirittura sbriciolato sul terreno diventa un fertilizzante.
l pallets Inka possiedono anche la certificazione PEFC che garantisce la provenienza delle materie prime utilizzate da boschi a gestione sostenibile. Ad esempio non devono essere usati fertilizzanti e trattamenti per le piante per aumentarne la produzione, non devono essere effettuati disboscamenti e deve essere promossa la crescita di vegetazione mista.
Per concludere uno sguardo anche al lato economico: il pallet inka risulta decisamente meno costoso non solo come prezzo ma anche in termini di contributo Conai: si passa dagli € 0,179/kg per un pallet in plastica, agli € 0,007/ kg per un pallet inka.