Quest’anno Sun Chemical Italia ha deciso di giocare in casa, aprendo le porte dei propri stabilimenti a Caleppio di Settala (MI) a un centinaio di clienti provenienti da tutta Italia. L’evento, tenutosi lo scorso 13 settembre, rappresenta ormai una tradizione e ogni anno unisce intensi momenti lavorativi ad attività di svago molto apprezzate dai partecipanti.
L’edizione 2019 ha introdotto numerose novità rispetto agli anni passati: la collaudata coppia di relatori formata da Egidio Scotini e Paolo Caiani ha passato il testimone a Fabrizio Fontana e Stefano Silli, che hanno illustrato il tema della sicurezza, leitmotiv del seminario, in tutte le sue sfaccettature.
I partecipanti hanno poi avuto la possibilità di visitare gli stabilimenti di Caleppio 1 e Caleppio 2, pranzare in un suggestivo ristorante a Rivolta d’Adda (CR) e provare una sensazione di adrenalina pura nel pomeriggio, assistendo alla presentazione in anteprima delle attività a loro dedicate nei prossimi due anni.
Un programma di eventi davvero eccezionale, che Sun Chemical ha messo a punto insieme a partner selezionati per offrire ai propri clienti emozioni sempre più uniche, in totale sicurezza naturalmente.
Sicurezza prodotto e sostenibilità
Il convegno si è aperto con il saluto di benvenuto dell’amministratore delegato di Sun Chemical Fabio Deflorian, che ha annunciato l’acquisizione del business globale dei pigmenti di Basf (BCE, Basf Colors & Effects), il cui perfezionamento è previsto per il quarto trimestre del 2020, a seguito dell’approvazione delle autorità antitrust. “Sun Chemical produce pigmenti che non si sovrappongono per tipologia e qualità a quelli di Basf”, ha commentato Deflorian. “La nostra azienda vive di inchiostri e diversifica solo in mercati paralleli a quelli della stampa”.
Ha preso poi la parola Fabrizio Fontana, operations director Italy, che ha parlato delle norme di sicurezza in Sun Chemical, in particolare nello stabilimento di Caleppio 1, dove si producono circa 36.000 tonnellate all’anno di inchiostri (offset, coldset, base acqua, UV, flexo news e spot color offset) e in quello di Caleppio 2, che è il più grande sito di produzione di inchiostri liquidi base solvente in Sun Chemical, dove si producono circa 43.500 tonnellate all’anno (inchiostri rotocalco, flessografici, vernici tecnologiche, vernici per alluminio e basi colorate extra concentrate).
Stefano Silli, product safety coordinator Italy, ha parlato invece di sicurezza prodotto e sostenibilità, illustrando innanzitutto l’organizzazione capillare di Sun Chemical preposta a questo fondamentale elemento. Le principali attività centralizzate in Europa riguardano:
- la valutazione tossicologica delle materie prime;
- la valutazione del rischio delle materie prime;
- la codifica delle materie prime, dei prodotti finiti, nonché la generazione di informazioni regolatorie correlate;
- lo status rispetto a inventari internazionali delle sostanze chimiche;
- la guida proattiva di Sun Chemical di associazione industriali di settore, come ad esempio l’EuPIA.
Le principali attività centralizzate in Italia prevedono, invece:
- la funzione dedicata alle sempre più stringenti esigenze normative del settore;
- la valutazione di nuove materie prime da introdurre nei processi produttivi;
- in Federchimica/Avisa la presidenza dell’AD Fabio Deflorian del Gruppo Inchiostri da stampa e serigrafici e la partecipazione di Silli al Comitato Tecnico Inchiostri;
- l’implementazione e verifica dell’accuratezza dei sistemi normativi (REACH, GMP, ISO).
Sun Chemical possiede, inoltre, una serie di certificazioni, tra cui la ISO 22000 inerente la sicurezza alimentare, la ISO 14001 legata al sistema di gestione ambientale e la certificazione di qualità ISO 9001. Produce inchiostri da stampa, alcune classi di pigmenti, resine, materiali di tecnologia avanzata e adesivi di laminazione. “Le nostre materie prime hanno livelli di impurezza molto bassi”, ha spiegato Silli. Molteplici i mercati di sbocco per Sun Chemical: imballaggi alimentari, per il tabacco, per i giocattoli, per la cosmesi, prodotti di igiene personale e materiali a contatto con gli alimenti.
Normative UE e conformità FCM (Food Contact Materials)
Tra gli aspetti normativi che interessano i produttori di inchiostri di fondamentale importanza è il regolamento REACH che è legato a registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche. Tutte le sostanze utilizzate nelle materie prime fabbricate o importate in Europa devono essere registrate REACH. La registrazione avviene ad opera dell’agenzia europea delle sostanze chimiche ECHA.
Il produttore di inchiostri deve operare in conformità ad altre norme, prime fra tutte la “EuPIA Exclusion Policy” che detta i criteri stringenti per la selezione di sostanze sicure che costituiscono gli inchiostri e la “EuPIA Good Manufacturing Practice (GMP) Printing Inks for Food contact materials” che specifica criteri dettagliati che coprono tutti gli aspetti della produzione e fornitura di inchiostri e vernici utilizzati per la stampa di materiali a contatto con il cibo.
Compostabilità e riciclabilità
Nel suo intervento Silli ha affrontato temi di grande attualità, facendo chiarezza sui concetti fondamentali di compostabilità e riciclabilità, ossia i due possibili percorsi di fine vita dei materiali secondo lo schema di economia circolare di Ellen MacArthur.
La compostabilità è la capacità di un materiale di trasformarsi in compost – un fertilizzante organico biologicamente stabile – mediante il processo di compostaggio, che coinvolge determinati livelli di temperatura e umidità. Per essere compostabile un materiale deve esibire certe caratteristiche a livello di composizione chimica, ecotossicità, biodegradabilità e frammentazione. Entro 6 mesi almeno il 90% del materiale deve essere biodegradatoe la somma dei componenti non biodegradabili deve essere inferiore al 5%.
La biodegradabilità è solamente un aspetto della compostabilità: i materiali compostabili sono sempre anche biodegradabili, ma non è detto che i materiali biodegradabili siano anche compostabili.
La riciclabilità è l’insieme delle strategie e metodologie volte a recuperare materiali utili al fine di riutilizzarli anziché smaltirli direttamente in discarica. Nel caso specifico dei materiali stampati la riciclabilità è direttamente correlata alla capacità di deinchiostrazione e delaminazione di tali materiali.
Trend attuali e futuri
Tradizionalmente molte delle materie prime utilizzate negli inchiostri da stampa sono prodotte da sostanze che provengono da fonti fossili. C’è una tendenza a passare all’utilizzo di materie prime provenienti da fonti di origine vegetale.
La sostenibilità è sempre più un must per i brand owner. Nestlé, ad esempio, punta a rendere il 100% del suo imballaggio riciclabile o riutilizzabile entro il 2025. Mars intende investire circa 1 miliardo di dollari nei prossimi anni per combattere i cambiamenti climatici. PepsiCo progetterà il 100% del suo imballaggio in modo da essere riciclabile entro il 2025.