Professionisti operanti in settori in rapida evoluzione, tra cui e-commerce, distribuzione, produzione, prodotti farmaceutici e dispositivi di protezione individuale (DPI), hanno preso parte all'evento online per affrontare alcune delle più pressanti sfide in tema di packaging che i loro settori si trovano ad affrontare.
Steve Dougan, EMEA Fulfilment Platform Director di Sealed Air, ha dichiarato: “i recenti eventi globali hanno avuto ripercussioni sulle aziende in molti modi diversi. Dalle tendenze imprevedibili della domanda alla carenza di manodopera e al distanziamento sociale nei luoghi di lavoro, le aziende hanno dovuto affrontare sfide in grado di influire sulle prestazioni operative e sulla produttività.
Tali problemi sono stati particolarmente rilevanti per i processi di packaging, a causa dei rischi del Work-In-Progress (WIP, prodotti in corso di lavorazione) che rallenta rapidamente intere linee di produzione e catene di approvvigionamento. L'evento dedicato all'automazione ha esaminato come i sistemi di confezionamento automatici e semi automatici possono superare queste complessità al fine di ottimizzare i tempi di attività, l'efficienza e l'affidabilità”.
L'evento sull'automazione si è focalizzato su una serie di soluzioni di Sealed Air, come Autobag®, e ha esaminato il modo in cui l'automazione del packaging può migliorare l'uniformità, ridurre gli imballaggi in eccesso e limitare al massimo i difetti.
Steve Dougan ha aggiunto: “Alcune attività di packaging ripetitive tendono a causare affaticamento, che si traduce in errori e risultati non uniformi. La precisione dei sistemi automatizzati evita questo problema, definendo allo stesso tempo soluzioni di packaging dall'aderenza ottimale che proteggono meglio i prodotti e utilizzano meno materiale. Ciò offre ulteriore valore aggiunto ottimizzando lo spazio di trasporto per contribuire a ridurre i costi e le emissioni di carbonio.
“Inoltre, le prestazioni legate alla riduzione degli ingombri offerte dall'automazione del packaging possono aiutare gli operatori ad affrontare le sfide poste dal distanziamento sociale, oltre a creare opportunità di riduzione dei costi generali associati allo spazio maggiore necessario per le linee di confezionamento manuali. Un'area di lavoro più ampia e un numero maggiore di risorse umane possono invece essere dirottati su altre funzioni fondamentali delle aziende adibite alla generazione di profitto”.
I partecipanti all'evento hanno inoltre visto come cogliere i segnali indicanti che le linee di confezionamento sono pronte a essere automatizzate, con la spiegazione offerta dal team di Sealed Air su come individuare gli “otto segnali di spreco”.
“Gli otto segnali di spreco sono tutti legati ai tempi di fermo”, spiega Steve Dougan, e sono chiari indicatori del fatto che le linee di confezionamento manuali non riescono più a stare al passo con le prestazioni operative più generali o con le richieste dei clienti. Intervenire tempestivamente e passare a soluzioni di packaging automatizzate può aiutare gli operatori a ridurre i costi associati a tali sprechi, a prescindere dal fatto che si tratti di tempi di attesa più lunghi per i clienti o di mantenere un eccesso di scorte. L'implementazione di un sistema automatizzato può spesso rivelarsi una modifica a basso capitale che offre ritorni rapidi in termini di miglioramento della produttività e delle prestazioni complessive”.