Iran e India, due mercati strategici che stanno manifestando forte interesse nei confronti della tecnologia italiana per l’elevato grado di personalizzazione e le innovative caratteristiche in termini di automazione, sostenibilità, manutenzione predittiva e robotica.
Nel 2017 l’Iran ha importato complessivamente 210,7 milioni di Euro di macchine per il packaging, in crescita del 14,2% rispetto all’anno precedente. L’Italia è stato il secondo partner commerciale (dopo la Germania), con vendite pari a 60,3 milioni di Euro (+16,3% sul 2016) e una quota del 29% sul totale. Per il triennio 2018-20 il Centro Studi Ucima prevede una crescita media annua del mercato pari all’1,7% e del 5,2% dell’export italiano.
A livello globale l’India nel 2017 ha importato tecnologia per il packaging per un totale di 427,8 milioni di Euro (-3,1 sul 2016), una contrazione causata dallo sviluppo dei produttori di macchine locali che contribuiscono al 60% delle forniture sul mercato domestico. Secondo partner commerciale con oltre 100 milioni di Euro di macchine esportate (-3,9%, in linea con il mercato complessivo), l’Italia detiene una quota del 23.8% sul totale import. Le previsioni del Centro Studi Ucima per il triennio 2018-20 stimano una crescita media annua del mercato del 6,9% e del 4,5% delle esportazioni italiane.
La partecipazione PacProcess Teheran e PacProcess India rientra nell’accordo di collaborazione siglato nel 2017 tra Ucima, Ipack-Ima e Messe Düsseldorf, che prevede il supporto reciproco alle rispettive fiere di settore, nonché il sostegno di Ucima alle manifestazioni internazionali organizzate dall’ente fieristico tedesco nell'ambito dell'interpack alliance. L'obiettivo della partnership è quello di offrire un network di riferimento alle aziende che operano nel settore del processing e packaging in alcuni mercati chiave per le tecnologie made in Italy.
Ucima provvederà a distribuire materiale promozionale e a fornire informazioni particolareggiate sul settore e sulle aziende aderenti all’Associazione.