Il made in Italy del packaging sarà protagonista in Africa nel mese di marzo. Ucima, l’associazione italiana che riunisce le aziende costruttrici di impianti per l’imballaggio, organizza due collettive molto partecipate, per aiutare le aziende ad aumentare le opportunità di business in due mercati in crescita, quello dell’East Africa e quello del West Africa.
Primo appuntamento a Propak East Africa, dal 12 al 14 marzo a Nairobi. Si tratta della fiera di riferimento per l’area dell’Africa Orientale per tutte le ultime innovazioni di packaging e processing.
La collettiva organizzata da Ucima riunisce 20 aziende: Akomag, Altopack, Ballestra, Cavanna, Cimec, Costruzioni Meccaniche Sottoriva, Ecopack, Galdi, Goglio, IPI, Mas Pack Packaging, PFM, Pietribiasi Michelangelo, R. Bardi, Sacmi, Sapack, Siad, Smi, Tecno Pack, Tropical Food Machinery.
Il Kenya è la principale economia del versante Est dell’Africa Subsahariana e si sta affermando come la quarta principale economia dell’Africa Subsahariana dopo Nigeria, Sud Africa e Angola. Il Kenya importa macchine packaging per un valore complessivo di 35,4 milioni di euro (dati 2022), in crescita del 13,5% rispetto all’anno precedente. L’Italia è il terzo maggior partner commerciale del Paese con il 16,4% delle quote, dietro a Cina e India, con un valore esportato di 5,9 milioni di euro.
A fine mese sarà poi la volta di PlastPrintPack Nigeria, dal 26 al 28 marzo al Landmark Centre di Lagos. La fiera richiama buyer da tutto il West Africa, alla ricerca delle migliori tecnologie per la lavorazione della plastica, per il packaging e per la stampa.
I brand presenti nella collettiva organizzata da Ucima saranno 12: Arol, Boato Pack, Costruzioni Meccaniche Sottoriva, Duetti Packaging, ITIB Machinery International, MG2, MW Lak Solutions, Pigo, Plasmac, Promec, Studio Tecnico Appiani e Tecno Pack.
La Nigeria, con 477 miliardi di dollari di PIL, nel 2022 è stata l’economia più importante del continente, ed è il Paese più popoloso dell’Africa con oltre 200 milioni di abitanti, che si prevede raddoppieranno entro il 2050. Il Paese è il secondo importatore in Africa di tecnologia per la lavorazione della plastica (165 milioni di euro); il terzo importatore di tecnologie per il packaging (151 milioni di euro), nonché il secondo importatore di macchinari per printing e converting nell’Africa subsahariana. Si tratta quindi di un mercato molto promettente, sia in termini di dimensioni attuali che di tassi di sviluppo.
Un momento dell'edizione 2023 di Propak East Africa