Per rispondere all’esigenza ormai sempre più sentita nel settore food & beverage della rintracciabilità dei prodotti, UIFAT propone un’innovativa stampante industriale: HRP r3.
La continua richiesta della rintracciabilità dei prodotti ha portato le aziende produttrici ad un costante aggiornamento e rinnovamento delle attrezzature per la marcatura e la codifica dei propri imballi. Per rispondere a queste esigenze U.I.F.A.T. propone a tutti i responsabili del settore, una innovativa stampante industriale ink-jet ad alta definizione per la marcatura degli imballi secondari, come i box in cartone utilizzati sulle line di produzione automatiche. La macchina in questione è la “HRP r3” la quale può stampare fino ad un’altezza di 100 mm, codici a barre, testi e loghi fino a 300dpi, utilizzando un inchiostro a forte contrasto studiato appositamente per i codici a barre rispettando così le norme internazionali UCC/EAN e per avere un’ottima rileggibilità secondo le norme GS1. L’alta qualità di stampa valorizza l’imballo dando anche un supporto al vostro marketing. La tecnologia dell’ HRP r3 contribuisce ad aumentare la produttività, a ridurre i costi di creazione, stampa, stoccaggio ed applicazione di etichette, smaltimento rifiuti i quali incidono oltre cinque volte in più la marcatura a getto d’inchiostro. Si ottiene un risparmio considerevole anche sui cartoni prestampati, in quanto è possibile personalizzarli in tempo reale direttamente in linea, senza avere costi aggiuntivi per lo stoccaggio degli stessi e senza sprechi. Il sistema HRP r3 permette di marcare gli imballi in modo definitivo ed indelebile, in quanto l’inchiostro viene assorbito dalla superficie dei cartoni senza sbavare e senza migrare. Questo particolare tipo d’inchiostro, completamente atossico, da ottimi risultati anche su imballi ottenuti da materie prime riciclate e di scarsa qualità, al contrario di quanto accade se stampati a getto di resina: la quale rimane in superficie e quindi molto più a rischio di graffiature e di asportazione dovute allo strofinio tra un cartone e l’altro. Inoltre è più soggetta al deperimento dovuto ai cambiamenti di temperatura.