Un utile confronto sull'outsourcing logistico

Teatro del dibattito: il convegno “Outsourcing logistico. Providers e clienti insieme per superare la crisi” organizzato a Milano da Ailog.

Il ruolo dell’outsourcing, con i suoi aspetti positivi e le sue criticità, è stato al centro di un acceso dibattito che si è tenuto nell’ambito del Convegno “Outsourcing logistico. Providers e clienti insieme per superare la crisi”, organizzato a Milano da AILOG (Associazione Italiana di Logistica e Supply Chain Management). Il convegno ha avuto il grande pregio di mettere a confronto i punti di vista di operatori logistici e responsabili aziendali.


A fare gli onori di casa - oltre al coordinatore scientifico del convegno, Giuseppe Boschi, e al past president AILOG, Giovanbattista Marini – è stato Giuliano Asperti, vicepresidente di Assolombarda, ospite del Convegno: “La logistica è come l’acqua -  ha esordito - in quanto ti può aiutare solo se non trova ostacoli: perché il sistema funzioni in ogni suo aspetto, è necessario quindi stabilire regole efficienti e comprensibili.”


Il Convegno è proseguito con l’illustrazione di diverse case history da parte di numerosi providers logistici - DB Group, Kuehne+Nagel Italia, Gazeley, MBM Italia, Number 1 Logistics Group, Mole Logistica – chei hanno presentato le soluzioni, di tipo tecnologico, edilizio e metodologico, proposte dalle rispettive aziende per soddisfare le esigenze delle imprese. Tutti gli operatori hanno trovato un punto di incontro nel concetto che, per giungere a una soluzione “win-win”, è necessario conoscere a fondo la propria realtà, analizzare in dettaglio quella del Cliente e creare una vera e propria partnership, per riuscire a valutare insieme le performance.


Un altro tema dal quale non si può più prescindere, è stato sottolineato, è quello dell’impatto ambientale: affidarsi a professionisti della gestione merci porta, con l’ottimizzazione del servizio di trasporto, un significativo contributo alla diminuzione dei gas serra.


La parola è poi passata ai protagonisti aziendali, nel corso della tavola rotonda moderata da Massimo Merlino, direttore di Logistica Management. Se il trasporto è protagonista indiscusso nella tipologia di servizi che sono esternalizzati, vi è ancora, in alcune aziende, una forte resistenza nel terziarizzare altre funzioni quali, ad esempio, il magazzino. Spesso poi le aziende hanno scarsa conoscenza dei costi del sistema logistico, costi che potrebbero essere contenuti nel caso in cui non fossero presenti all’interno le competenze necessarie allo svolgimento di una determinata funzione.


Sono stati infine identificati due grandi nemici della logistica: le infrastrutture, spesso carenti, e la politica amministrativa, che determina gli orari di consegna e di ingresso nelle città senza tenere conto delle reali esigenze dei trasportatori.


Giuseppe Boschi, a conclusione dei lavori, ha sottolineato come, per lavorare in partnership, le aziende e gli operatori necessitino di una profonda conoscenza delle proprie potenzialità per poterle poi mettere a fattor comune. A questo proposito, AILOG avvierà a breve un gruppo di lavoro, che si pone l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’outsourcing logistico in Italia e in Europa, individuando strategie e potenzialità di sviluppo.