Un impianto TLM di Schubert per Dr. Kurt Wolff

Per il nuovo allestimento dei processi di produzione e confezionamento Dr. Kurt Wolff GmbH & Co. KG, il produttore di articoli di marca per la cura dei capelli di Bielefeld ha scelto una macchina top loading (TLM) di produzione Schubert. L’azienda di Crailsheim, produttrice di macchine confezionatrici, è riuscita a soddisfare tutte le esigenze relative al particolare design dei flaconi e ad ottenere un confezionamento sicuro grazie a un pre-raggruppamento intelligente. Il nuovo impianto di Schubert garantisce inoltre un cambio di formato veloce anche per i formati futuri.

L'AZIENDA
Dr. Kurt Wolff GmbH & Co. KG, presso la quale lavorano 330 dipendenti, festeggia quest’anno il suo 70esimo anniversario di attività. Nel 2015 questa azienda a conduzione familiare ha raggiunto un fatturato annuo di oltre 200 milioni di euro, grazie anche ai suoi prodotti di marca Alpecin e Plantur.
Per far fronte all’aumento delle vendite a livello internazionale, l’azienda aveva bisogno di un impianto di confezionamento completamente automatico per rendere più efficienti i processi destinati alla produzione di flaconi di differenti dimensioni contenenti i suoi diversi prodotti per la cura della persona.
L’intero concetto di macchine confezionatrici Schubert ha convinto il nuovo cliente Dr. Kurt Wolff. Un ruolo chiave nella decisione di acquisto l’ha avuto soprattutto il tema del cambio di formato per le varie forme di flaconi. Il cambio di formato su un impianto TLM di Schubert avviene in modo semplice e senza utensili. Ma anche il concetto, convincente e tecnicamente elaborato, di una macchina in grado di pre-raggruppare i prodotti sul Transmodul e di inserire poi tutta la formazione di flaconi nel cartone ha convinto il cliente. La macchina Schubert, grazie alla sua struttura compatta e poco ingombrante, si è potuta inserire perfettamente nel capannone di produzione di Kurt Wolff a Bielefeld.



LA TECNOLOGIA SCHUBERT
“La particolare sfida nello sviluppo di questo impianto è stata quella di realizzare brevi tempi di cambio di formato e un riavvio rapido per la molteplicità di formati e schemi di confezionamento diversi”, spiega Stefan Hoffmann, responsabile del progetto presso Schubert.
L’impianto di confezionamento altamente flessibile, con una lunghezza di 12 m, è composto da sei macchine parziali, compreso il pallettizzatore, ed è predisposto per nove formati diversi.
Le particolarità della soluzione di confezionamento Schubert sono il pre-raggruppamento dei prodotti sul transmodulo, il veloce cambio di formato con tempi di riavviamento rapidi e l’intercettazione delle variazioni di potenza della macchina a monte.
L’impianto TLM per Dr. Kurt Wolff è un sistema modulare composto da due percorsi di Transmodul e da robot a due, tre e quattro assi, compreso il sistema di elaborazione immagini. È stato installato e messo in funzione con successo alla fine del 2015.



IL PROCESSO DI CONFEZIONAMENTO
I flaconi di Alpecin da 75 a 250 ml (opzionalmente da 50 a 375 ml) vengono trasportati sul nastro di alimentazione che attraversa tutto l’impianto o in posizione verticale nei supporti di trasporto puck oppure, nel caso del prodotto per capelli Plantur, già confezionati orizzontalmente in piccole scatole pieghevoli. Esse vengono confezionate, per esempio, in formazioni da 6 in posizione verticale. I diversi formati dei flaconi PET dei prodotti Alpecin sono confezionati in verticale in varie formazioni. Questi ultimi, con la convessità a semicerchio, richiedono un orientamento individuale del prodotto per consentire il confezionamento non ingombrante dei flaconi PET su una o più file.
I flaconi di Alpecin non vengono posti direttamente nella confezione, ma pre-raggruppati da tre robot a quattro assi sulle piastre formato dei Transmodul con un procedimento di prelievo singolo. Parallelamente a questo processo di alimentazione, i cartoni vengono formati e pre-piegati nell’impianto per rendere possibile il raggruppamento iniziale e finale dei flaconi in questo sistema di circolazione in poco tempo. Il perfezionamento dei singoli processi grazie al sistema di nastri brevettato da Schubert con direzioni di movimento opposte e i Transmodul è tale che le portate di alimentazione diverse dalla macchina a monte avvengono praticamente senza vibrazioni per tutto il sistema, evitando così perdite di rendimento.
Dopo il pre-raggruppamento dei singoli flaconi o delle scatole pieghevoli tramite i robot a quattro assi, un robot F2 mette, nel successivo passaggio operativo, tutta la formazione nei cartoni già pronti e formati. Al contrario del caricamento diretto, questo principio salvaguarda l’integrità del prodotto. Nel passaggio successivo viene applicata la colla sui lembi dei cartoni riempiti che vengono poi incollati. Per il controllo della completezza la merce preparata viene fatta passare su una bilancia e quindi trasportata alla stazione etichettatrice, prima che i singoli cartoni vengano pallettizzati nello schema di confezionamento desiderato. Per ogni ciclo vengono così contemporaneamente formate, riempite e chiuse due scatole per volta – e questo dieci volte al minuto. L’impianto TLM ha una prestazione massima complessiva di confezionamento al minuto di 120 flaconi o scatole pieghevoli.