La tecnologia V-Shapes può essere applicata a diversi settori, da quello alimentare (miele, topping, marmellate oli, dressing), cosmetico (creme, shampoo, profumi), farmaceutico (unguenti, sciroppi, colliri), dei dispositivi medici (soluzioni nebulizzante, lubrificanti), a quello chimico (detersivi, vernici) e a numerosi altri prodotti.
La più recente dimostrazione di questa proficua partnership è ALPHA, la macchina per il riempimento e sigillatura di bustine monodose V-Shapes. Grazie a un sistema di apertura ad una sola mano che impedisce spazi d’aria all’interno della monodose ed un’efficace proprietà di barriera per qualsiasi prodotto in essa contenuto, V-Shapes – prodotto brevettato – permette di raggiungere performance eccellenti, rispondendo alle più svariate esigenze dei clienti, oltre a rendere semplice l’utilizzo anche da parte di soggetti che soffrono di disturbi neo degenerativi o di varie disabilità.
Caratterizzati da un’elevata componente di innovazione tecnologica, le V-Shapes sono frutto di un processo di indebolimento del polimero tramite schiacciamento: si tratta di operazioni eseguite ad elevate performance dalle macchine ALPHA. “Costruzione ed assistenza qualificate, distribuzione internazionale, flessibilità ed adattabilità applicativa del know-how V-Shapes: sono queste le caratteristiche in cui crediamo profondamente e che rappresentano il motore pulsante del capillare successo che l’azienda stima di conseguire nel settore di riferimento, grazie anche alla soddisfacente scelta di implementare le soluzioni Siemens”, afferma Christian Burattini di V-Shapes.
La macchina ALPHA – in grado di lavorare, riempire e sigillare diversi prodotti liquidi, con vari volumi di riempimento e in una vasta gamma di formati personalizzabili – si avvale della perfetta integrazione tra il sistema di controllo Simatic S7-1517TF, i drive Sinamics S120 e G120C e i motori Simotics 1FK7. Un’integrazione che garantisce la completa automatizzazione e movimentazione della macchina. Attraverso lo Scalance S615 e a Sinema Remote Connect (RC) – il sistema di comunicazione sicuro che abilita l’accesso da remoto per gli operatori verso i sistemi di produzione – è inoltre possibile realizzare attività di manutenzione da remoto, accedere al sistema di controllo della macchina, semplificando così i processi e velocizzando eventuali modifiche.
L’innovazione di V-Shapes si spinge inoltre verso le tecnologie tipiche dell’Industria 4.0, forte del supporto di un partner tecnologico come Siemens. La macchina ALPHA è infatti collegata, attraverso il IPC Nanobox, a MindSphere il sistema operativo aperto di Siemens per l’IoT basato su cloud. Grazie a MindSphere, V-Shapes ha così la possibilità di storicizzare i dati delle proprie macchine, ottimizzando il rendimento in funzione della localizzazione della macchina, dell’ambiente in cui si trova, se in un luogo ad alte o basse temperature (allo scopo ad esempio di gestire l’utilizzo adeguato delle materie prime che vanno a formare i V-Shapes), oltre che di gestire l’approvigionamento del materiale direttamente presso il cliente finale, nei casi in cui la macchina sia concessa in comodato d’uso.
V-Shapes ha inoltre la possibilità di monitorare costantemente il proprio installato sparso per il mondo tramite un’unica app disponibile su MindSphere e accessibile da un qualsiasi smartphone o browser. Grazie al collegamento a MindSphere, l’utilizzatore finale ha poi la possibilità di valutare in ogni momento la produttività e lo stato della propria macchina da remoto, confrontandola con il rendimento atteso e valutandola nel complesso della fabbrica dove anche altri macchinari possono essere collegati a MindSphere senza difficoltà, grazie a MindConnect e ai protocolli S7/OPC UA. È così possibile accedere agli allarmi e allo storico dati macchina che sono archiviati su MindSphere.
“Il perfetto lavoro di collaborazione tra V-Shapes e Siemens ha permesso la realizzazione di macchine che interpretano le nostre esigenze e che si caratterizzano per le eccezionali performance”, conclude Christian Burattini.